
Ancora guai giudiziari per Paolo Polvani, procuratore speciale della Fondazione Carnevale di Viareggio. Dopo il rinvio a giudizio stabilito dal gup nelle scorse settimane per ipotesi di reato legati allo smaltimento di rifiuti pericolosi del Carnevale di Viareggio edizione 2017, ora arriva un secondo rinvio a giudizio per ipotesi di reato analoghe, ma in riferimento all’edizione 2018.
Il 24 aprile del 2019 dovrà comparire in aula davanti al giudice Gerardo Boragine del tribunale di Lucca per l’inizio della fase dibattimentale del processo a suo carico. Per gli inquirenti Polvani avrebbe accettato e gestito rifiuti pericolosi senza autorizzazioni e prescrizioni di legge. Nel 2016 la Fondazione aveva conferito l’incarico all’avvocato Polvani di procuratore speciale per la gestione di diverse attività legate al Carnevale e al suo svolgimento, comprese quelle relative alla gestione della Cittadella del carnevale dove venivano poi smistati i vari rifiuti provenienti dalla lavorazione della cartapesta e per l’allestimento delle sfilate, carri compresi ovviamente.
Secondo l’accusa, per l’appuntamento, parte dell’attività di gestione dei rifiuti prodotti non sarebbe stata svolta correttamente e in altri casi, secondo l’accusa, senza le relative autorizzazioni. Accuse da cui Polvani potrà comunque difendersi. Nel primo rinvio a giudizio, il cui processo inizierà invece il 12 aprile del prossimo anno, Polvani è accusato di aver mescolato rifiuti pericolosi a rifiuti non pericolosi, indistintamente e senza le autorizzazioni di legge.
Vincenzo Brunelli