Perseguita l’educatrice del centro che lo ospita: preso

21 novembre 2018 | 17:37
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Perseguita l’educatrice del centro che lo ospita: preso

“Al mio paese è l’uomo che sceglie la donna e lei non può rifiutarsi”. E’ una delle tante frasi che il 29enne, rifugiato, pronunciava di fronte all’educatrice del centro che lo aveva accolto e da cui era poi stato allontanato per il suo atteggiamento nei confronti della donna, di cui diceva di essersi innamorato. Ma che, per la polizia, stava perseguitando da diverso tempo, non ammettendo il suo rifiuto.
Stamattina, gli agenti hanno arrestato il giovane uomo, originario della Nuova Guinea per stalking e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 29enne da circa un anno, perseguitava la educatrice di una struttura di Lucca, senza fortunatamente averle fatto del male ma rendendo comunque la sua vita e il suo lavoro impossibili. 

Oggi (21 novembre) però, quando l’ha incontrata in un bar l’ha stretta ad un braccio brandendo una pietra. Altri clienti hanno notato la scena e hanno chiamato il 113. Al loro arrivo gli agenti della volante sono stati costretti ad affrontare fisicamente il ragazzo, che continuava a brandire la pietra. Arrestato per violenza al pubblico ufficiale, è stato processato per direttissima in tarda mattinata. Il giudice ha disposto per lui l’obbligo di firma e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.