Si fa pagare per udienze fantasma: nei guai penalista

23 novembre 2018 | 14:16
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Si fa pagare per udienze fantasma: nei guai penalista

Avvocato 50enne del foro di Lucca indagato per truffa aggravata e patrocinio infedele. Gli inquirenti sono pronti a chiedere al gup il rinvio a giudizio per il penalista che avrebbe continuato a chiedere soldi a due suoi clienti per udienze fantasma all’interno di un procedimento che in realtà era già terminato da tempo.

Il legale difendeva due imprenditori lucchesi in un processo per abuso edilizio e all’inizio del secondo grado del procedimento aveva anche tranquillizzato i suoi assistiti, stando al resoconto dell’accusa, perché dopo la condanna in primo grado a suo dire c’erano gli estremi per vincere la causa in appello. Ma poi qualcosa evidentemente non ha funzionato e il penalista, sempre secondo gli inquirenti, non solo non si sarebbe presentato in aula per assistere i suoi clienti ma non li avrebbe nemmeno avvertiti che erano stati condannati anche in appello e con tanto di decreto di demolizione per il manufatto oggetto dell’abuso edilizio per il quale erano sotto processo e domiciliati nel suo studio legale.
Ma c’è di più. Sempre secondo l’accusa il penalista avrebbe inventato di sana pianta udienze che non esistevano nella realtà, proprio perché la condanna di secondo grado era intanto passata in giudicato, per chiedere altri soldi. I due clienti pagano quello che viene richiesto loro via mail e messaggi vari, ignari della condanna e anzi speranzosi di poter vincere la causa. Solo quando si presentano le ruspe per demolire l’edificio e con tanto di sentenza di condanna i due capiscono di essere stati truffati dal loro stesso avvocato.
Dalla denuncia presentata sono venute fuori le indagini ora concluse, con il penalista accusato di truffa e patrocinio infedele. Il rischio oltre ad una eventuale condanna penale e di risarcimento delle parti offese è anche di provvedimenti disciplinari da parte del consiglio dell’ordine. Insomma non proprio un delitto perfetto quello per cui gli inquirenti ipotizzano responsabilità nei suoi confronti. Prossima tappa giudiziaria l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Lucca.

Vincenzo Brunelli