0
Usava il proprio corpo come nascondiglio, in manette un cittadino di origine nigeriana e denunciato il suo presunto complice, e sequestrati circa 160 grammi di eroina. Il sistema utilizzato dai due è quello tristemente noto degli ovuli ripieni di droga e ingoiati o inseriti nel retto.
Una pratica purtroppo molto diffusa tra i corrieri di droga e pericolosissima oltre che illegale perché anche una minima rottura, che spesso si verifica, di uno degli ovuli custoditi all’interno del proprio corpo causa l’immediata fuoriuscita della sostanza stupefacente che viene subito assorbita da capillari dello stomaco o dell’intestino e immessa nella circolazione sanguigna in modo diretto portando alla morte o al coma in poco tempo. La polizia di Viareggio ha fermato i due nigeriani su via Aurelia Nord nella serata di ieri (26 novembre) perché insospettiti dal loro comportamento ala vista della pattuglia dopo che erano arrivati in treno. I due sono stati prima identificati e poi portati in commissariato per una prima perquisizione personale. Ma lo stato di agitazione e nervosismo dei due nigeriani era tale da indurre gli investigatori a richiedere una radiografia dell’addome per verificare la presenza di contenitori all’interno del loro corpo. E nell’intestino retto di uno dei due sono stati ritrovati gli ovuli. Dopo le difficili operazione di recupero presso l’ospedale Versilia l’eroina è stata pesata sottoposta a test e sequestrata. Il nigeriano trovato in possesso della droga è stato arrestato ed è a disposizione della magistratura mentre l’altro è stato denunciato per complicità.
Vincenzo Brunelli