0
Da collaboratori scolastici a assistenti amministrativi addetti alle segreterie degli istituti. Un passaggio reso possibile a livello normativo e che favorisce la carriera dei bidelli all’interno delle stesse scuole ma che secondo molti presidi in qualche caso rischia di creare anche dei problemi nella gestione di alcune esigenze delle scuole.
E’ quanto emerso questa mattina (28 novembre) nel corso di un incontro tra dirigenti scolastici e sindacati che si è svolto al Fermi, voluto dal provveditore agli studi Donatella Buonriposi “per affrontare – si spiega – la spinosa questione delle difficoltà che abbiamo nelle segreterie dopo che sono stati assunti tanti collaboratori scolastici privi di formazione e competenze amministrativo”.
“E’ giusto – ha voluto sottolineare Buonriposi – che sia data a tutti la possibilità di una progressione di carriera ma non possiamo farlo senza un minimo di preparazione”. Tutti i presidi presenti hanno denunciato le grosse difficoltà che incontrano all’interno degli uffici le cui incombenze sono enormi. Il problema è dovuto al fatto che molti ex collaboratori scolastici “non hanno le competenze necessarie”. Fino ad alcuni casi paradossali dove una intera segreteria è composta da ex bidelli e da nessun amministrativo qualificato, come ad esempio accade all’istituto comprensivo Lucca 7, stando a quanto detto nel corso della riunione dal preside Marco Orsi. Cinque impiegati su cinque sono ex collaboratori scolastici. “Non si può più ritenere la scuola solo un contenitore di posti di lavoro – ha sottolineato il provveditore – senza guardare alla qualità. Tutto questo ha una ricaduta negativa anche sulla offerta formativa degli studenti”.
Per questo motivo Ust e Uibi, in stretta collaborazione, hanno stanziato fondi per far partire l’attività formativa destinata al questa tipologia di personale che si trova di fronte il nuovo ruolo dell’amministrativo. Il corso a Lucca parte domani mattina e si svolgerà in San Micheletto.