Un provvedimento da vari punti di vista alquanto clamoroso. I sigilli della procura arrivano stavolta a toccare anche una zona del monumento simbolo di Lucca: le sue Mura. L’area interessata dal sequestro è quella della cannoniera est del baluardo San Regolo dove la mattina del 21 agosto scorso un bambino di appena 6 anni era precipitato, cadendo con la bicicletta dalla cinta, mentre stava facendo una passeggiata con i genitori e alcuni loro amici, turisti francesi in vacanza a Lucca (Articolo e foto).
La famiglia del bimbo, che era stato trasportato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze in elisoccorso, dopo un volo di circa 6 metri, ha sporto querela per la caduta dal parapetto e la procura, che sull’episodio aveva aperto un’inchiesta, ha fatto scattare il sequestro e le indagini. I sigilli sono stati apposti questa mattina dagli agenti della polizia municipale: l’area comunque è normalmente interdetta al passaggio ed è fruibile soltanto poche volte all’anno, in occasione delle mostre mercato sulle Mura.
Nondimeno l’area è stata interdetta e messa a disposizione della procura per altri accertamenti e come atto dovuto sono attesi anche avvisi di garanzia. L’incidente aveva destato parecchio choc in città, perché per soccorrere il bambino sanguinante a terra, sbalzato a diversi metri dalla bicicletta, il padre di 38 anni, agendo d’impulso si era lanciato di sotto per stare vicino al bambino. Il tutto sotto gli occhi di altri familiari e amici, che nel frattempo avevano dato l’allarme, attirando l’attenzione di alcuni passanti che avevano chiamato il 118. Sul luogo dell’incidente – che riaccese in città il dibattito sulla sicurezza dei parapetti e sul rischio delle cadute – erano giunti oltre ai sanitari anche gli agenti della municipale e quelli della questura per tutti gli accertamenti del caso. Secondo le prime ricostruzioni di polizia e agenti della Municipale, accorsi sul posto, giunti all’altezza del baluardo San Regolo, il bambino, per gioco, era salito sul parapetto di terra che corre parallelo all’accesso al baluardo. Ma in quel punto il terreno è piuttosto accidentato e le ruote della bicicletta lo avrebbero tradito. Il bambino era così volato al di sotto, da un’altezza di 5,90 metri. Un volo tremendo. Furono ore d’angoscia per la famiglia: la mamma disperata andò con il piccolo a Firenze sull’elisoccorso, mentre il padre fu medicato al San Luca e fortunatamente giudicato fuori pericolo.