Già espulso e beccato a spacciare con un complice

3 dicembre 2018 | 09:55
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Già espulso e beccato a spacciare con un complice

Espulso e rimpatriato, rientra in Italia e commette altri reati. In manette per droga lui e un altro complice. Si tratta di un cittadino di origini marocchine e un secondo di origini tunisine beccati con droga e soldi a Viareggio.

Le forze dell’ordine di Viareggio, sabato scorso (1 dicembre) li hanno trovati in possesso di alcune dosi di cocaina e hashish durante le attività investigative mirate al contrasto degli stupefacenti specie nei luoghi già noti e ritenuti ad alto rischio. I Carabinieri della Compagnia di Viareggio hanno effettuato un apposito servizio di vigilanza sul territorio di competenza con serrati controlli nelle zone del centro, delle pinete e di piazza d’Azeglio, nonché delle zone più isolate e più esposte all’attenzione di eventuali malviventi. I due sono stati notati da una pattuglia dell’Arma mentre camminavano in via Machiavelli e, alla vista dei militari, hanno tentato di cambiare direzione come se nascondessero qualcosa e volessero evitare il controllo. I carabinieri, però, sono riusciti lo stesso a fermarli.
I due stranieri sono stati quindi sottoposti a perquisizione e sono stati trovati in possesso rispettivamente di 2,56 grammi di hashish e 0,70 grammi di cocaina e 53 euro in banconote di vario taglio, il tunisino di 3,74 grammi di hashish e 2,22 grammi di cocaina e 130 euro in contanti di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Inoltre,  il tunisino è stato trovato in possesso di un orologio Apple Watch, del valore di diverse centinaia di euro, risultato rubato qualche giorno prima all’interno di un’autovettura ad un viareggino, al quale è stato poi restituito.
I due extracomunitari sono stati quindi condotti in caserma e sottoposti alle operazioni di identificazione, nel corso delle quali il giovane di origini tunisine ha fornito false generalità sulla propria persona e è risultato rientrato illegalmente in Italia dopo essere già stato espulso qualche mese fa.
Completati gli accertamenti, i due sono stati dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, inoltre, il giovane tunisino dovrà rispondere anche dei reati di ricettazione dell’orologio “Apple Watch” rubato, di false generalità e per il rientro illegale in Italia a seguito di espulsione.
I due sono stati quindi trattenuti in caserma presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta questa mattina al Tribunale di Lucca e si è conclusa con la richiesta dei termini a difesa e con la sottoposizione di entrambi alla misura dell’obbligo di firma.

Vincenzo Brunelli