Droga da Lucca a Grosseto: sei in manette

7 dicembre 2018 | 12:40
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Droga da Lucca a Grosseto: sei in manette

Droga partita dalla Provincia di Lucca finiva sul mercato grossetano dello spaccio. È di sei misure cautelari (cinque arresti in carcere e uno ai domiciliari) il bilancio di un’operazione nei boschi della Maremma portata a termine ieri dai carabinieri e coordinata dalla procura di Grosseto. In carcere, su disposizione del gip del tribunale di Grosseto, sono finiti in cinque, di origine marocchina, di età compresa tra 30 e 38 anni, mentre gli arresti domiciliari sono stati disposti per un italiano di 38 anni. Sono in tutto 31 le persone indagate.

L’indagine, chiamata Drive in, era partita da Orbetello (Grosseto) a luglio 2016, quando era stata scoperta una piazza di spaccio in un bosco, gestita da tre persone di nazionalità marocchina e frequentata da molti consumatori. Questa prima fase dell’inchiesta era culminata nell’arresto di quattro persone colte in flagranza di reato: tre marocchini e un italiano che garantiva loro il cibo nel bosco per far rimanere gli altri tre sempre sulla piazza di spaccio. Ulteriori indagini hanno permesso ai carabinieri di ricostruire la rete di spaccio della zona sud della Maremma e dell’alto Lazio, individuando in tutto sei piazze di spaccio identiche a quella di Orbetello: tutte nei boschi e tutte gestite da maghrebini. Una veniva pubblicizzata non solo con il passaparola ma anche con messaggini agli acquirenti più assidui attraverso utenze dedicate e sostituite ogni 15-20 giorni. Secondo quanto emerso, corrieri partivano di notte dalla provincia di Lucca per portare la droga nei boschi, nascondendola perfino in cassette di frutta e verdura. Nel corso delle indagini sono state arrestate altre 9 persone, tutti corrieri, e sono stati sequestrati quantitativi ingenti di droga: 400 grammi di cocaina e 200 di hashish. Gli inquirenti stimano che ogni settimana ciascuno spacciatore gestisse un volume di spaccio di circa mezzo chilo di cocaina e un chilo di hashish.