
E’ stato rinviato a giudizio e ora dovrà difendersi in aula da accuse gravi. G. D., 50 anni di Altopascio, è accusato dagli inquirenti di estorsione, rapina e maltrattamenti in famiglia ai danni dei suoi stessi genitori. Il 19 marzo prossimo l’inizio della fase dibattimentale del delicato procedimento giudiziario nei suoi confronti.
Fino al 2 giugno scorso, secondo gli inquirenti, si era trasformato in un incubo ad occhi aperti per i genitori, per tre anni di fila, senza tregua alcuna, poi la fine di quell’inferno. I due genitori, pur di metter fine alle angherie del figlio, si erano rivolti alle forze dell’ordine e il caso era stato portato all’attenzione dei magistrati. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe vessato gli anziani genitori dal 2015 fino a giugno scorso. Preoccupati per una escalation senza fine e anche per la loro incolumità e con la voglia e la speranza di fermare e costringere il figlio a ragionare e a smetterla con quei comportamenti violenti hanno presentato denuncia e dalle indagini sarebbe venuto fuori un quadro inquietante. Richieste continue e assurde di soldi, minacce, urla, spintoni, violenza di vario genere e tipo, di tutto insomma pur di avere sempre più soldi da utilizzare per i suoi scopi. Negli ultimi tempi, poco prima della denuncia, il figlio era arrivato a minacciare i genitori addirittura di bruciarli vivi se non avessero proseguito a dargli il denaro che gli serviva. Migliaia e migliaia di euro che i poveri genitori non erano più in grado di sostenere. Poi la pesante e difficile decisione di denunciarlo, anche grazie ad amici e parenti. Ora l’uomo che per anni avrebbe tartassato e vessato i propri genitori dovrà difendersi in aula da tutte le gravissime accuse degli inquirenti lucchesi.
Vincenzo Brunelli