
Il nucleo di polizia ambientale della polizia municipale, ha elevato ben 111 sanzioni nel corso del bimestre ottobre novembre 2018. Le sanzioni più corpose sono le 18 multe da 600 euro ciascuna elevate a carico dei colpevoli per abbandono di rifiuti sul territorio: quattro presso il cimitero di San Donato, tre a quello di Picciorana e in via Larga, altri tre casi nel quartiere di Sant’Anna, due a San Cassiano a Vico, due sul lungo fiume, due all’Arancio, una in piazzale Don Baroni.
75 sanzioni hanno riguardato invece la raccolta differenziata e precisamente: 40 multe da 100 euro ciascuna a carico di utenze domestiche (22 sanzioni utenze domestiche in periferia e 18 in centro storico per mancata differenziazione dei rifiuti).
Altre 35 multe da 200 euro l’una sono a carico di società e attività economiche per la mancata differenziazione dei rifiuti (27 in centro storico e 8 fuori dalle mura). 18 sanzioni da 150 euro sono state elevate mediante la video-sorveglianza per abbandono rifiuti fuori dalle torrette delle isole ecologiche del centro storico.
Ma la vera novità nell’ambito della repressione dell’abbandono rifiuti riguarda la fine delle procedure per l’adozione di telecamere di controllo mobili, vere e proprie foto-trappole che verranno posizionate nascoste nei dintorni dei luoghi dove vengono abbandonati i rifiuti e consentiranno la più facile individuazione dei responsabili. Al fine di aumentare il controllo del territorio partirà in questi giorni il corso di ispettore ambientale che consentirà la formazione di un corpo volontari (fra i dipendenti di Sistema Ambiente, delle Gav e del Comune), coordinati dal comando della Polizia Municipale, che saranno in grado di verificare eventuali infrazioni in materia di ambiente e redigere direttamente le relazioni di servizio operative e, successivamente, il comando di Polizia Municipale potrà compilare i verbali di accertamento e contestazione.