Rapine e aggressione ai carabinieri, in manette 20enne

20 dicembre 2018 | 11:48
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Rapine e aggressione ai carabinieri, in manette 20enne

I carabinieri di Lucca hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 20enne, di origine peruviana, ritenuto responsabile dei reati di rapina e ricettazione. Gli episodi contestati risalgono al 27 settembre, quando il giovane, residente nel Comune di Borgo a Mozzano, dove all’epoca si trovava sottoposto all’obbligo di firma per altri reati, era stato arrestato in centro storico per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, commessi nei confronti dei carabinieri intervenuti su richiesta di alcuni privati cittadini allarmati dal sua condotta violenta.

La ricostruzione successiva dei fatti che hanno visto protagonista lo straniero nel corso della movimentata notte, ha consentito ai militari di contestare al giovane, per primo, un episodio di rapina impropria, nel corso della quale, sorpreso da una donna nella sua abitazione dove si era introdotto e impossessato del telefono cellulare e di alcuni monili, aveva aggredito quest’ultima per guadagnarsi la fuga, provocandole una contusione alla mano destra. Poco aveva aggredto sulla pubblica via un giovane del luogo in bicicletta, facendolo rovinare sull’asfalto per poi colpirlo con calci e pugni e minacciarlo di morte se non gli avesse consegnato il portafoglio. Il malcapitato, che veniva soccorso da alcuni passanti portando anche alla fuga dl suo aggressore, è stato poi accompagnato al pronto soccorso del San Luca, dove è stato refertato per diverse contusioni su tutto il corpo.
Il ventenne è poi stato localizzato, raggiunto e bloccato dai militari non senza difficoltà. Lo stesso era in possesso anche di una carta di credito, intestata a un cittadino di Lucca che aveva denunciato lo smarrimento nei giorni precedenti.
L’esecuzione del provvedimento emesso dal Gip di Lucca su richiesta della procura della Repubblica è avvenuta da parte di carabinieri all’interno del carcere, dove il giovane ventenne era già stato condotto nelle scorse settimane, dopo la sostituzione, sempre da parte del tribunale di Lucca, della misura cautelare dell’obbligo di firma con altra più afflittiva.