Mercenari in Ucraina, chiesto il processo per 3

3 gennaio 2019 | 14:56
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Mercenari in Ucraina, chiesto il processo per 3

Sono arrivate le prime tre richieste di rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di mercenari italiani arruolati per combattere tra le fila dei filorussi in Ucraina in cui è coinvolto anche il lucchese Andrea Palmeri, l’ex capo del disciolto gruppo di ultras della Lucchese, Bulldog, e tutt’ora ricercato. Il pm Federico Manotti della procura di Genova ha infatti chiesto il processo per tre delle sei persone arrestate la scorsa estate nell’ambito dell’inchiesta. In particolare, il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Cataldo, Olsi Krutani e Vladimir Verbitchii, finiti in carcere.

Sono state stralciate, e sono ancora in fase di indagine, le posizioni di Andrea Palmeri, considerato dagli inquirenti ‘mente’ del gruppo e ex ultra di estrema destra, Gabriele Carugati, detto ‘Arcangelo’, ex addetto alla sicurezza di un centro commerciale in Lombardia, figlio di Silvana Marin, ex dirigente della Lega a Cairate e Massimiliano Cavalleri, detto ‘Spartaco’, neofascista nato a Brescia.
Il gruppo è accusato, a vario titolo, di arruolamento o armamenti non autorizzati al servizio d’uno stato estero. In pratica, secondo gli inquirenti il gruppo veniva pagato per combattere con i ribelli filorussi del Donbass contro il governo. Gli accertamenti delegati ai carabinieri del Ros erano partiti dalle perquisizioni di due giovani dai variegati percorsi, tra Forza Nuova, CasaPound e gruppi skinhead autori di scritte inneggianti al nazismo nello Spezzino. Attraverso i loro contatti e le progressive ramificazioni, i militari si sono imbattuti in una serie di movimenti neofascisti circoscrivendo i presunti mercenari.