
Controlli mirati ad Altopascio, da parte dei carabinieri e polizia municipale nelle abitazioni dismesse, a volte utilizzate come rifugio da cittadini senza fissa dimora e dediti allo spaccio di stupefacenti.
Il servizio ha visto impegnato un dispositivo di oltre 20 persone, integrato da due unità cinofile dell’arma. Nel complesso, sono stati perquisiti due casolari, nei quali sono stati sorpresi otto cittadini stranieri, tutti privi di regolare documento di soggiorno e senza alcuna precedente identificazione, nei cui confronti sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.
Ulteriori controlli, finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti e al rispetto della normativa sul soggiorno degli stranieri saranno eseguiti anche nei prossimi giorni.
“Creare sicurezza significa stare sul territorio – spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio –. I due immobili oggetto di controlli sono abbandonati, quello di via Torino, è addirittura sottoposto a procedura fallimentare e dovrà essere abbattuto con i lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario. Periodicamente vengono effettuati controlli e operazioni per contrastare l’illegalità da parte della polizia municipale e in totale sinergia con le altre forze dell’ordine, a partire dalla locale stazione dei carabinieri: la strada da percorrere è questa, ovvero fare rete il più possibile tra forze di polizia e attivare interventi congiunti, perché non solo la sicurezza è un diritto, ma lo è anche la stessa percezione di essa, cioè il sentirsi sicuri e al sicuro. Mi sono fatta promotrice di un incontro anche nei giorni scorsi tra i due nuovi comandanti, Pellegrini e Pascolini, e le azioni congiunte continueranno anche nelle prossime settimane, al fine di pianificare strategie per rendere Altopascio un paese sempre più sicuro”.
“L’azione di oggi – aggiunge il comandante della polizia municipale, Italo Pellegrini – lancia un messaggio alla cittadinanza, che sempre più ha la necessità di percepire il controllo del territorio: vivere in un ambiente sicuro è un diritto e la municipale lavora anche per questo”.