
Per l’accusa sarebbe lui il rapinatore seriale che aveva seminato il panico in Versilia utilizzando una pistola carica di spray al peporoncino per minacciare gli esercenti e derubarli. I carabinieri di Lido di Camaiore lo hanno fermato sabato scorso (5 gennaio) e posto agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica su ordinanza del giudice. L’uomo, S.N., trentasette anni di Viareggio, deve rispondere di tre rapine perpetrate e una tentata, ai danni di alcuni esercizi commerciali, per la somma di circa 2mila euro. Una indagine giunta a conclusione in tempi brevissimi, grazie all’impegno dei carabinieri come ha sottolineato stamani (9 gennaio) anche il Procuratore Suchan.
Già noto ai carabinieri per uso personale di sostanze stupefacenti, ma senza alcuna condanna definitiva precedente, è accusato di aver minacciato con una pistola senza proiettili, carica di spray al peperoncino i commercianti presi di mira. Aveva anche un coltello e, secondo l’accusa, avrebbe agito in solitaria. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo è stato rintracciato soprattutto grazie alle segnalazioni precise dei cittadini che hanno contribuito con descrizioni precise e dettagliate del volto e dell’abbigliamento del malvivente subito dopo i colpi: la pattuglia di servizio a Lido di Camaiore lo ha riconosciuto, a notte inoltrata, mentre tornava a casa in bicicletta. A quel punto è stata fatta scattare una perquisizione domiciliare: a casa del sospettato i carabinieri hanno trovato indumenti simili a quelli utilizzati per le altre rapine. Messo alle strette dagli inquirenti avrebbe alla fine ammesso i colpi: “L’ho fatto – avrebbe confessato – per comprarmi la droga”. Per queso motivo il giudice gli ha concesso gli arresti domiciliari in una comunità terapeutica di recupero.
Il primo episodio contestato di rapina risale al 4 dicembre scorso quando, a Lido di Camaiore, con un coltello e una bomboletta di spray urticante in mano, secondo la ricostruzione dell’accusa, aveva minacciato i dipendenti di un noto fast-food, facendosi consegnare circa 200 euro in contanti per poi darsi alla fuga. Il giorno dopo, sempre stando alle contestazioni che gli muovono i carabinieri, aveva provato a rapinare una paninoteca di Lido di Camaiore, sempre con le stesse modalità e armi ma era stato costretto alla fuga dalle reazioni dei proprietari e di un cliente che erano riusciti a spingerlo fuori dal locale e a chiudere la porta a chiavi chiamando le forze del’ordine. L’8 dicembre, sempre secondo gli inquirenti, l’uomo era tornato in azione e con il volto coperto da un passamontagna e una pistola in mano, riuscendo a rapinare un noto discount dei Viareggio, portando a casa circa 1200 euro in contanti.
Rebecca Del Carlo