Pesce mai ordinato, doppia truffa a società ittiche

12 gennaio 2019 | 10:36
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Pesce mai ordinato, doppia truffa a società ittiche

Quando si è visto recapitare una fattura da 60mila euro all’indirizzo pec della sua società all’inizio ha pensato ad un errore e ha risposto di suo pugno, ma quando la società spagnola ha insistito si è rivolto a un legale e poi alla polizia. Una nota società ittica viareggina è rimasta vittima di una truffa ben studiata da parte verosimilmente di professionisti che sanno come agire.

Dal carteggio tra i legali delle due società è venuto fuori che nelle scorse settimane un signore si è presentato fisicamente a Malaga presso la sede della ditta spagnola per avviare fantomatici rapporti commerciali e riuscendo a convincerli a spedirgli merce per 60mila euro. Doppia truffa quindi, sia alla società spagnola sia a quella viareggina. Le credenziali erano buone dato che l’uomo aveva fornito quelle della società viareggina che opera nel settore da decenni. Dopo pochi giorni una ditta di trasporto internazionale ha consegnato la merce in Toscana, regolarmente e a norma di legge, ma il bonifico di pagamento per il pesce congelato non è mai arrivato in Spagna, ovviamente, e dell’uomo non c’è più nessuna traccia. Sul caso stanno investigando gli agenti del commissariato di Viareggio e gli inquirenti della Procura cittadina che vogliono capire e comprendere bene tutte le varie fasi della presunta truffa ai danni della ditta viareggina. Dietro l’episodio oggetto d’indagine, infatti, potrebbe esserci un quadro più ampio di alcune bande specializzate in questo genere di truffe che agirebbero in Toscana e Liguria già da qualche tempo. Sono in corso accertamenti anche in collaborazione con le autorità spagnole per venire a capo della presunta truffa in un settore nevralgico per l’economia di alcuni territori.

Vincenzo Brunelli