Trovato a rubare minaccia gli agenti: in manette

14 gennaio 2019 | 12:18
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Trovato a rubare minaccia gli agenti: in manette

Rapina aggravata, in manette un 23enne di origine marocchina. È successo nel pomeriggio di ieri (13 gennaio) quando personale delle volanti del commissariato è intervenuto dopo l’attivazione del sistema d’allarme dello stabilimento balneare Bagno Teresanella darsena viareggina. Immediatamente il personale in servizio di volante si è portato sul posto per effettuare gli accertamenti del caso.

All’interno c’era un giovane di 23 anni intento a rubare che, alla vista della polizia, invece di arrendersi ha dato in escandescenza aggredendo gli agenti e minacciandoli anche con una pistola poi rivelatasi ad aria compressa. Era riuscito ad introdursi nella sede amministrativa dello stabilimento quando l’allarme interno è scattato mettendo in allerta le forze dell’ordine. Giunti sul posto gli agenti lo hanno ritrovato nascosto in uno stanzino per gli attrezzi, ma quando gli hanno intimato di venir fuori e di consegnarsi l’uomo ha prima puntato una pistola minacciandoli di morte e quando è stato disarmato ha proseguito a inveire e colpire i poliziotti. Dopo una colluttazione di alcuni minuti avrebbe provato anche a sfilare l’arma di ordinanza a uno degli agenti per poi essere finalmente sopraffatto e ammanettato in tutta sicurezza. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine nonché irregolare sul territorio nazionale e con diverse espulsioni a carico, aveva messo da parte vicino alla finestra da cui era entrato alcuni computer e altri oggetti verosimilmente per portarli via con sé: un tablet Ipad, diverse bottiglie mignon di alcolici ed un berretto di lana. Addosso all’uomo, inoltre, sono state trovate diverse banconote di vario taglio e nazionalità trafugate dalle mance dei lavoratori del ristorante.
Il malvivente a questo punto è stato condotto negli uffici del commissariato e quindi trasferito al carcere di Lucca a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Gli oggetti rubati e il denaro sono stati restituiti al legittimo proprietario, mentre la pistola ed il telefono cellulare in possesso all’uomo sono stati sequestrati.