
Il concorso per dirigente infermiere dopo tutti i candidati lucchesi sono stati bocciati? “Non vi è stata discriminazione”. Lo dicono Estar e Asl Toscana nord ovest sostenendo che il concorso oggetto di polemiche sollevate dai sindacati si è svolto in piena regola.
“Il normale svolgimento delle prove concorsuali – sottolineano da Estar e dalla Asl – così come regolato da tutta la normativa in materia, impedisce ai componenti delle commissioni valutatrici di conoscere, prima del completamento e della formalizzazione di tutte le valutazioni, il nome del partecipante a cui attribuire la prova che stanno valutando. E’ quindi materialmente impossibile, oltre che improponibile, che ci sia da parte della commissione qualsiasi volontà di indirizzare le scelte su singoli o su gruppi di partecipanti. D’altra parte, un concorso per l’accesso alla dirigenza, essendo destinato alla copertura di un numero limitato di posti, non può che essere costruito in modo da avere un alto livello di selettività, come è accaduto in questo caso e come ben si evince dai numeri”. “Infatti – continua la nota congiunta – sono state presentate 331 domande (un terzo da parte di dipendenti di aziende sanitarie non toscane e 51 dipendenti della Asl Toscana nord ovest); si sono presentati alla prova 181 infermieri (28 dipendenti della Asl Toscana nord ovest) solo 59 l’hanno superata, di cui 10 sono dipendenti Asl Toscana nord ovest, in linea quindi con l’andamento registrato per tutti i partecipanti dipendenti delle Aziende Sanitarie Toscane.”. “Il fatto che la prova non venga superata da alcun dipendente di un singolo ospedale è quindi normale, non si è sicuramente verificato solo in questo caso, e non è indicativo di alcunché di anomalo, né nello svolgimento della prova, né nella preparazione degli ottimi professionisti che hanno partecipato”.