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Una vicenda orribile, un calvario subito da una 16enne che nell’agosto del 2017 sarebbe stata violentata da un orco, dopo essere stata abusata da un altro suo coinquilino. Ora lo straniero, originario Marocco, 35 anni, dovrà comparire in aula e difendersi in dibattimento dalle accuse che gli muovono i giudici lucchesi.
L’uomo infatti è stato rinviato a giudizio nei giorni scorsi dal gup del Tribunale di Lucca per violenza sessuale aggravata in concorso. L’altro presunto stupratore invece non è stato ancora rintracciato dagli investigatori che continuano a cercarlo incessantemente. Gli orribili fatti si sarebbero svolti la notte dell’8 agosto del 2017 a Massarosa in casa dell’imputato dove la ragazzina era solita andare per motivi umanitari. Pare fosse diventata amica degli stranieri che abitavano in quella casa. Ma quella notte qualcosa all’improvviso è cambiato. Ed è accaduto, secondo gli inquirenti, qualcosa di terribile. Uno degli inquilini dopo averla narcotizzata, secondo l’accusa, avrebbe abusato sessualmente della ragazzina indifesa e inerme e subito dopo sarebbe stata violentata anche dall’imputato. Poi la ragazzina al risveglio sarebbe arrivata a casa per raccontare, ancora sotto choc, tutto alla madre. A quel punto i genitori l’hanno portata in ospedale e avvisato i carabinieri. Era scattato il “codice rosa” e la indagini avevano portato all’individuazione del presunto responsabile che era stato arrestato ed è tuttora detenuto. Investigatori e inquirenti hanno quindi raccolto le prove che hanno portato all’incriminazione dell’imputato e al suo rinvio a giudizio. Il prossimo 2 maggio l’inizio del delicato processo in Tribunale per i gravissimi reati contestati. Un’itera comunità era piombata nel panico, nella rabbia e nel dolore in quei tremendi giorni di un’estate di due anni fa. A maggio il processo.
Vincenzo Brunelli