
Proseguono in Mediavalle e Garfagnana i disagi causati dal maltempo degli ultimi due giorni. Da circa 24 ore infatti la via del Brennero è chiusa per un cedimento di un tratto della carreggiata che costeggia il Serchio poco dopo il bivio per Corsagna. Per poter sopperire, almeno in parte, ai gravi danni causati dalle intemperie il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti ha annunciato che l’Unione dei comuni della Mediavalle e della Garfagnana chiederanno alla Regione lo stato di calamità naturale. “Ci vogliono i fondi per intervenire e ci vogliono presto” ha commentato il primo cittadino che ha fissato per domani (5 febbraio) alle 18 un incontro con i cittadini e le attività commerciali che hanno subito danni. Andreuccetti ha confermato la volontà di venire incontro a queste persone attraverso alcuni sgravi fiscali.
Quel particolare tratto di strada, di competenza di Anas, era già stato oggetto di lavori nel 1982. Gli operai sono già al lavoro per la riapertura della strada almeno a senso unico alternato ma per il momento la viabilità rimane chiusa. Come viabilità alternativa per raggiungere Borgo a Mozzano, è possibile utilizzare la strada che da Socciglia va verso Corsagna per poi collegarsi alla strada che da Corsagna esce poco prima del Ponte pari.
“Stamattina sono stato impegnato a contattare tutti gli enti perché si possa quanto prima agire – commenta il sindaco sul suo profilo Facebook -. La Statale è competenza di Anas, non del comune. In ogni caso la municipale farà tutto il possibile”.
“Non si può sempre intervenire in emergenza – ha aggiunto il primo cittadino – dobbiamo cercare di prevedere un intervento più strutturale per risolvere definitivamente i problemi di quel tratto di strada. Mi impegnerò personalmente per fare pressione ad Anas in questo senso”.
Da qualche ora stanno poi circolando in rete foto che ritraggono le basi degli archi del ponte del Diavolo danneggiate. Andreuccetti ha confermato che ci sono delle lesioni, con il distacco di alcune pietre. Questo fenomeno però, specifica il sindaco, si è verificato a novembre e, probabilmente si è aggravato con la piena dei giorni scorsi. “Quello che mi sento di dire è che il Comune ha già provveduto al restauro dei primi due archi, adesso aspettiamo dal Cipe le risorse per il terzo. 340mila euro che erano stati stanziati nel 2017 e che ancora non sono arrivati. Mi impegnerò in prima persona anche su questo per far sì che i lavori possano partire al più presto”.