
Un soggetto “inadatto e incapace” nel settore in cui operava. Così il pm di Lucca, Salvatore Giannino, ha definito Fs Logistica, società del gruppo Fs incaricata della ricerca e del noleggio dei carri, all’udienza di stamani (5 febbraio) del processo di appello a Firenze per la strage di Viareggio, aggiungendo che non era “in grado di garantire un idoneo monitoraggio dei fornitori”.
Giannino ha sottolineato il mancato rispetto nella scelta dei fornitori degli “elevatissimi standard di sicurezza” previsti sulla carta da Trenitalia, che sarebbero stati ignorati nella scelta dei carri, compreso quello che deragliò innescando l’incendio nel quale morirono 32 persone.
In particolare, sia la ditta titolare del carro, l’austriaca Gatx Rail Austria, che le officine Jughental Waggon di Hannover dove fu fatta la manutenzione, sarebbero state scelte – ha sostenuto il pm – pur “essendo prive della certificazione Iso 9000”, che sarebbe stata invece richiesta in base alle procedure interne di Trenitalia.
Il noleggio dei carri avvenne “al buio, senza verificare che ci fosse il certificato di sicurezza” ha detto Giannino, parlando nel corso della seconda delle tre udienze dedicate alle requisitorie. Presenti in aula anche l’ex ad di Fs Mauro Moretti e l’ex ad di Rfi Michele Mario Elia.