Abusi su figlia di 8 anni, chiesto processo per l’orco

Per gli inquirenti lucchesi è responsabile di un reato terribile, aver abusato sessualmente della figlia minorenne. Ora l’uomo di 58 anni il prossimo 8 marzo dovrà presentarsi in aula davanti al gup del Tribunale per difendersi da tutte le accuse. Il presunto orco per l’accusa avrebbe costretto la figlia di soli 8 anni ad avere rapporti sessuali con lui in macchina, sul tragitto verso scuola o verso il luogo di lavoro.

I fatti risalgono a due anni fa quando poi la madre insospettita dallo strano comportamento della figlia ha iniziato a porre alcune domande per capire cose stesse succedendo. La piccola era spesso silenziosa, triste, spesso piangeva senza motivo, un incubo. La madre dopo diverse settimane è riuscita a farsi raccontare tutto e senza indugi ha quindi avvertito forze dell’ordine e magistratura. Dalle indagini, delicate e complesse, sarebbero emerse le responsabilità del padre, sempre secondo l’accusa, ed è stato avviato quindi l’iter giudiziario che ha portato alla chiusura delle indagini preliminari e alla richiesta di rinvio a giudizio per violenza sessuale aggravata. Il presunto orco a seguito della denuncia era stato allontanato dalla casa familiare col divieto di avvicinamento e ora vive in un’altra regione italiana.
La donna, dopo aver avviato anche le pratiche per la separazione, vive insieme alla figlia ed entrambe sono seguite anche da un punto di vista medico per i tremendi traumi subiti a seguito dei fatti oggetto del procedimento giudiziario. A marzo il giudice è chiamato a valutare le richieste dell’accusa, dopo aver ascoltato le istanze difensive, prima di prendere le decisioni del caso.

Vincenzo Brunelli