Marito cerca escor gay sul web: minacciato e ricattato

23 febbraio 2019 | 10:31
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Marito cerca escor gay sul web: minacciato e ricattato

Pur essendo sposato e ‘insospettabile’, si concedeva qualche scappatella con uomini, sicuro del loro silenzio perché pagati per le prestazioni sessuali. E’ stato così che, purtroppo, si è imbattuto in un sito web di annunci di escort gay, i cui gestori l’hanno poi ricattato di rivelare tutto e rendere pubbliche alcune foto compromettenti. A quel punto è iniziato un vero e proprio calvario per la vittima, un lucchese che si è dovuto rivolgere alle forze dell’ordine dove ha formalizzato una denuncia. Ma sulle prime, forse sperando che sarebbe bastato, è stato costretto a pagare una somma di tremila euro. 

I suoi aguzzini però sarebbero già stati individuati e al momento sono stati denunciati per estorsione, rapina e favoreggiamento della prostituzione.
Dalle indagini disposte dagli inquirenti si è risaliti all’identità dei due indagati che gestivano un sito gay di escort, in zona, al quale la vittima si era rivolto per cercare “compagnia”. Ma il lucchese è regolarmente sposato e nessuno sapeva del suo “vizietto” di trascorrere serate con escort gay, e quindi all’inizio aveva ceduto al ricatto dei due indagati consegnando il denaro, in parte in contanti e in parte caricando una postepay.
Investigatori e inquirenti sono riusciti attraverso le denuncia della vittima a risalire ai due indagati, un 40enne già detenuto per altri motivi e un 23enne, che gestivano e amministravano il sito per incontri gay e avrebbero estorto il denaro alla vittima che intimorito dalle minacce dei due avrebbe ceduto alle prime richieste di denaro. La vittima denunciando i fatti ha dovuto anche raccontare tutto e “venire allo scoperto” ammettendo quegli incontri gay di sesso a pagamento che poi erano divenuti una vera e propria trappola da cui non è così facile uscire.

Vincenzo Brunelli