In manette il piromane delle auto a Torre del Lago

25 febbraio 2019 | 09:23
Share0
In manette il piromane delle auto a Torre del Lago

Avrebbe dato alle fiamme un’auto e tentato di incendiarne una seconda nello stesso giorno. Finisce in manette il piromane delle auto. Per gli investigatori, infatti, è lui il responsabile tre inquietanti fatti avvenuti tra Torre del Lago e Viareggio.

Alcuni cittadini lo avrebbero riconosciuto e i carabinieri lo hanno arrestato a casa dei genitori a Torre del Lago. Ignote ancora le motivazioni alla base dei due episodi contestati. Scoperto da un cittadino mentre stava cercando di appiccare il fuoco all’interno della seconda auto si era dato alla fuga tra i campi. L’uomo avrebbe utilizzato alcuni pezzi di stoffa imbevuti di benzina e olio dopo aver rotto i finestrini delle auto. Da questi indizi e soprattutto dalle foto segnaletiche mostrate ad alcuni testimoni i militari sono poi riusciti a mettergli le manette ai polsi. L’uomo, 23 anni, di origine bosniaca, è stato portato in carcere dove si trova a disposizione delle autorità giudiziarie cittadine.
Sono stati i carabinieri della sezione operativa di Viareggio e della stazione di Torre del Lago ad incastrarlo dopo una serie di incessanti e scrupolose indagini. Lo scorso 21 febbraio, nel tardo pomeriggio, su segnalazione di alcuni residenti, i militari dell’arma eno intervenuti in via della Bozzana Est a seguito di due episodi criminosi, il primo un tentativo di incendio di un’autovettura Fiat 500 ed il secondo, poco distante dal primo, in via Aurelia, all’interno di un giardino dove era stata data alle fiamme e distrutta completamente un’autovettura Mini Cooper. Le indagini hanno permesso di rilevare che gli eventi erano stati commessi dalla stessa persona con lo stesso modus operandi. Infatti in entrambi gli episodi l’autore, dopo aver infranto un finestrino con una grossa pietra, aveva appiccato il fuoco al veicolo cospargendo i sedili di olio esausto utilizzando pezze imbevute o bottigliette di plastica. La pista investigativa è stata poi confermata da alcuni testimoni che hanno riferito anche di aver visto un giovane scappare a bordo di una bicicletta.
La sera successiva, in via della Gronda, un’altra autovettura parcheggiata, una Bmw, era stata data alle fiamme con le stesse identiche modalità. I militari dell’arma hanno dunque concentrato l’attenzione su soggetti di giovane età già conosciuti per questo tipo di episodi e, grazie alle testimonianze, hanno tracciato un identikit dell’incendiario che è stato poi riconosciuto da chi lo aveva visto in occasione dei diversi casi. A questo punto i militari lo hanno rintracciato e condotto in caserma sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto.
Intanto proseguono le attività investigative dei Carabinieri che hanno sottoposto a sequestro le bottigliette contenenti liquido infiammabile utilizzate dal soggetto e che saranno successivamente inviate al Ris per le analisi specifiche.

Vincenzo Brunelli