
Prosegue l’odissea nella caserma dei vigili del fuoco di via Barbantini. Ieri (25 febbraio) – denuncia infatti il sindacato Conapo – all’interno dei locali del comando provinciale si sono verificati nuovi distacchi di intonaco. Un nuovo episodio che ha portato all’esasperazione i pompieri che da mesi si trovano a dover convivere con questa situazione. Non sono bastati nemmeno gli annunci della Provincia secondo cui i lavori dovrebbero partire a breve (leggi) per rasserenare gli animi, tant’è che il sindacato Conapo ha deciso di inviare una lettera al comando con cui chiederà rassicurazioni e tempi certi per la partenza dei lavori.
A spiegare l’accaduto è Nicola Todaro di Conapo: “Ieri, all’interno della caserma, si sono verificati nuovi cedimenti di intonaco. Gli stessi vigili del fuoco sono stati costretti ad intervenire con una piattaforma per fare un vaglio dell’area dove si sono verificati i distacchi e per rimuovere eventuale materiale pericolante. Continuiamo a vivere in questa situazione di forte criticità, senza avere notizie certe in merito all’inizio dei lavori. Per questo abbiamo deciso di inviare una lettera al comando provinciale”.
Non è il primo episodio di questo tipo che affligge la caserma. Il calvario dei vigili del fuoco è iniziato nel marzo del 2018 quando vennero dichiarati inagibili i locali spogliatoio e il dormitorio. Una situazione che ha comportato enormi difficoltà, con i vigili del fuoco costretti a spostare in altri spazi i propri effetti personali e a ricavarsi alloggi di fortuna all’interno di locali come la palestra o l’infermeria. Una situazione già denunciata da tempo dal sindacato, secondo cui il fatto di non poter utilizzare questi spazi per il loro apposito scopo rappresenta un grave danno per l’attività dei vigili del fuoco. Dopo lunghi mesi di trattative, finalmente a fine anno la Provincia aveva annunciato di aver trovato i fondi per i lavori di riqualificazione per un importo complessivo 450mila euro. Nonostante l’annuncio però, i lavori tardano a partire e, nel frattempo, il 9 gennaio scorso si verifica un nuovo crollo di un solaio (leggi). Ieri l’ennesimo cedimento che ha di fatto reso la situazione ancora più critica.
“Viviamo in una situazione di totale abbandono e di un Ente che si ostina a non voler vedere le difficoltà in cui ci troviamo – accusa Todaro – Oltretutto, il comando continua a pagare un affitto che ammonta a diverse decine di migliaia di euro mensili per una caserma che cade a pezzi e che ha aree non agibili”.