Violenza sessuale sulla matrigna, condannato a 6 anni

6 marzo 2019 | 10:06
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Violenza sessuale sulla matrigna, condannato a 6 anni

Condannato a 6 anni di reclusione, in abbreviato, dal gup del Tribunale cittadino un 27enne, che era accusato di violenza sessuale e lesioni nei confronti della matrigna. Una scena da Arancia meccanica fatta di violenza e diversi tentativi di stupro, un incubo durato per ore, prima della fuga e della chiamata alle forze dell’ordine, stando alle ricostruzioni investigative, nei confronti della giovane moglie del padre sposata in seconde nozze.

La vicenda finita all’attenzione degli inquirenti si era verificata nel dicembre scorso in un Comune della Piana. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe prima bloccato e legato con del nastro isolante le mani della sua matrigna per poi imbavagliarla e colpirla per cercare di violentarla. Durante la colluttazione che ne è venuta fuori, perché la donna ha cercato in tutti i modi di divincolarsi, l’uomo l’avrebbe anche morsa e colpita più volte con la cintura dei suoi pantaloni. Era riuscito anche, sempre stando alla ricostruzione degli inquirenti, a denudarla e a compiere atti di violenza a sfondo sessuale prima che la donna approfittando di un momento di distrazione riuscisse a scappare da quell’incubo ad occhi aperti che stava vivendo per avvertire le forze dell’ordine. L’uomo dopo poco era stato arrestato e la donna affidata alle cure dei sanitari che la stanno ancora seguendo per i forti traumi psicologici. Dalle indagini al processo e ora alla condanna. L’ennesimo episodio di violenza perpetrato ai danni di una donna da parte di uomini che per diversi motivi hanno a che fare con le loro vittime e come accade quasi sempre queste brutali aggressioni avvengono tra le mura domestiche.

Vincenzo Brunelli