Crac da 30 milioni, 3 condanne e due rinvii a giudizio

11 marzo 2019 | 12:03
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Crac da 30 milioni, 3 condanne e due rinvii a giudizio

Bancarotta fraudolenta e documentale e distrazione beni, tre patteggiamenti e due rinvii a giudizio. Per gli inquirenti i 5 imputati sono coinvolti, a vario livello e titolo, in una serie di fallimenti di alcune società che agivano nel settore edilizio, per circa 30 milioni di euro, e avrebbero distratto circa 3 milioni di euro di beni sottraendoli, di fatto, alla curatela subentrata su ordine del tribunale.

Le aziende coinvolte nel procedimento giudiziario sono la Quadrifoglio Scavi srl, la Rosa dei Venti srl, la Versilia Edile srl e la Colsereno srl. Tutti rispondevano delle stesse accuse ma con diverse responsabilità a seconda delle ipotesi degli inquirenti e dei ruoli effettivamente svolti nella aziende.
Brunello Pardini ha patteggiato davanti al gup del tribunale cittadino, nei giorni scorsi, una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione e 5 anni di inabilitazione uffici direttivi, Alessandro Pardini 2 anni di reclusione e confisca di alcune unità immobiliari e Roberto Pardini 1 anno e 10 mesi. Marco Tortori e Domenico Fedele sono stati invece rinviati a giudizio e dovranno difendersi in aula il 18 giugno prossimo.
Una intricata e complessa vicenda societaria che era finita in tribunale a seguito del fallimento delle diverse società implicate nella bancarotta milionaria con presunta sottrazione di beni strumentali, una costosa macchina operatrice in leasing, rimanenze di cantiere, attrezzature e mezzi per oltre 2,4 milioni, cespiti di partecipazioni di società pro quota in altre società (Palladio srl, Sviluppo Viareggio srl, Sviluppo Bocchette srl), alcuni fabbricati e un ramo d’azienda della Project Pontile Lido. Dopo il fallimento sarebbe anche sparito il fondo cassa ipotizzato dalla curatela e parte della documentazione contabile.
Il crac complessivo per i giudici si aggirava intorno ai 30 milioni di euro con ipotesi pre fallimentari e post fallimentari. A giugno il processo per i due imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario.

Vincenzo Brunelli