
Un altro arresto per spaccio a Viareggio. E’ stato eseguito nella serata di sabato scorso (9 marzo) dagli agenti delle volanti del commissariato di polizia. Nel corso di un mirato servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di droga all’interno della pineta di ponente di Viareggio, gli agenti di volante già nelle prime ore della serata di sabato hanno perlustrato la zona, notandovi all’interno un gruppo di individui appostati su di una panchina tra la vegetazione. Gli agenti hanno deciso di osservare quello che facevano e resisi conto che erano volti noti, è scattato il blitz: mentre un agente entrava con la volante all’interno della pineta per disturbare il gruppo di spacciatori, gli altri si posizionavano lungo la via di fuga, riuscendone a bloccare uno. I complici, grazie alle biciclette e favoriti dal buio, sono riusciti a scappare.
L’uomo fermato, identificato poi in Rachid Jarmouni, 30 anni di origini marocchine, è stato perquisito e trovato in possesso, nella tasca destra del giubbotto, di ben 45 dosi di cocaina per un peso complessivo netto di 42 grammi, già confezionate e pronte per essere vendute.
Ma c’è di più: nell’altra tasca del giubbotto, infatti, gli agenti hanno trovato denaro contante per un valore complessivo di 3700 euro in banconote di vario taglio, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
L’uomo a questo punto è stato ammanettato e condotto negli uffici del commissariato per gli accertamenti di rito e per essere sottoposto a fotosegnalamento.
Nel frattempo l’attività investigativa è proseguita. Gli agenti, infatti, in sinergia con agenti della squadra anticrimine nel frattempo giunti su posto, sono riusciti ad individuare l’abitazione dell’uomo, sita in una zona prospiciente la pineta, e hanno proceduto ad una perquisizione.
Anche in questo caso l’attività di polizia giudiziaria ha dato esito positivo: all’interno dell’abitazione, infatti sono state rinvenute altre dosi di cocaina e altro denaro contante per un valore totale di oltre 11.000 euro. Trovati anche un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, 6 smartphone, un tablet e diverse schede sim.
Conclusa l’attività di polizia, l’uomo, arrestato, è stato condotto alla casa circondariale di Lucca, in attesa di essere giudicato.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di risalire anche agli altri componenti della banda.