Maltrattamenti a ex moglie, Cipollini a processo

20 marzo 2019 | 09:57
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Maltrattamenti a ex moglie, Cipollini a processo

Secondo rinvio a giudizio, nel giro di poche settimane, per l’ex campione di ciclismo Mario Cipollini. Il gup del tribunale di Lucca ha accolto oggi (20 marzo) le richieste della procura e Cipollini dovrà presentarsi il prossimo 28 giugno in aula per difendersi dalle accuse di maltrattamenti e stalking nei confronti della ex moglie. Le accuse sono riferite a presunti episodi di maltrattamenti e atti persecutori.

La denuncia era stata presentata in questura il 9 gennaio 2017 dalla ex moglie del campione Sabrina Landucci. I fatti contestati risalirebbero al periodo compreso tra il dicembre del 2016 e il gennaio del 2017. Come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio, Cipollini avrebbe compiuto “una serie di atti lesivi dell’integrità fisica e psichica dell’ex moglie con pugni, schiaffi, calci, con lesioni e minacce di morte”. L’episodio più grave, secondo l’accusa, sarebbe accaduto il 6 gennaio del 2017 quando la donna sarebbe stata aggredita dall’ex coniuge davanti ai colleghi del centro sportivo dove lavora, afferrandola per il collo e sbattendole la testa contro il muro. Dopo essere andata in ospedale e aver ricevuto una prognosi di 7 giorni, ha poi deciso di presentare denuncia alle forze dell’ordine. Sempre nel documento di richiesta di rinvio a giudizio, sono riportate anche alcune minacce che l’ex campione avrebbe detto alla ex. Ti spacco tutto, ti ammazzo, sentirai il rumore delle ossa quando si spezzano.
Ora le ipotesi accusatorie dovranno passare al vaglio della fase dibattimentale durante la quale i legali di Cipollini avranno modo di far valere le proprie ragioni. A luglio invece Re Leone dovrà comparire in aula per difendersi in dibattimento dalle accuse degli inquirenti cittadini che hanno ottenuto il rinvio a giudizio in un altro procedimento giudiziario a suo carico dove è accusato di lesioni e minacce nei confronti della sorella. Sempre secondo gli inquirenti, la avrebbi afferrata ai polsi con forza e dal torace. Mentre la percuoteva – è sempre la ricostruzione dell’accusa – Re Leone avrebbe anche minacciato lei e altri componenti della famiglia.
Tutte queste circostanze presunte di cui è accusato l’ex campione di ciclismo dovranno ora essere provate in un’aula di tribunale durante il processo che si svolgerà a Lucca nel luglio prossimo. Un’estate rovente durante la quale l’ex campione del mondo dovrà affrontare le sue gare più dure, quelle dei fronte alla giustizia.

Vincenzo Brunelli