
Allarme truffe agli anziani. Doppio colpo questa mattina (20 marzo) su cui indaga la polizia. La prima truffa è stata consumata in centro città dove due persone, con la scusa di vendere cassette di frutta, sono riusciti a farsi consegnare 50 euro da un signore senza però consegnare niente in cambio. I due sono stati individuati a qualche ora di distanza dall’episodio da parte degli agenti delle volanti.
Secondo quanto ricostruito, i due truffatori sono stati individuati per l’intervento della polizia per sedare un diverbio scoppiato tra tre ambulanti, due italiani e un richiedente asilo, a S. Concordio attorno alle 13,30. Gli agenti arrivati sul posto per calmare gli animi hanno notato che i due italiani si muovevano a bordo di un furgoncino carico di cassette della frutta e, memori della segnalazione della mattina inerente una presunta truffa in centro città, si insospettivano, considerando anche l’atteggiamento e il contegno dei due.
I due sono stati quindi portati in questura, dove sono stati poi raggiunti anche dal 93enne che aveva segnalato di essere stato truffato insieme alla badante. I due hanno subito riconosciuto negli altri due gli autori della truffa e poi hanno raccontato i dettagli della vicenda.
Stamattina, tornando dall’edicola, l’anziano signore era stato avvicinato dai due uomini di 25 e 40 anni che, con atteggiamento prepotente e insistente lo avevano convinto ad acquistare 4 cassette di frutta e verdura, e si erano fatti consegnare 50 euro. Ad un certo punto, però, era arrivata la badante che, non avendo alcun bisogno di quella spesa, aveva iniziato a litigare con i due ambulanti cacciandoli via in malo modo. Questi ultimi si riprendevano 3 cassette di frutta lasciandone solo una di mele ma non restituivano alcun resto.
Negli uffici della Questura, messi alle strette, i due hanno spontaneamente restituito al novantatreenne i 50 euro della mattina, evitando così una querela penale da parte dell’anziano.
Non hanno potuto evitare, tuttavia, un foglio di via obbligatorio dal comune di Lucca per 2 anni, a firma del questore, in considerazione dei loro precedenti penali e del turbamento che rappresentano per la sicurezza pubblica in relazione agli episodi che li hanno visti coinvolti.
La seconda truffa, invece, è avvenuta a Gignano, intorno alle 12,30, dove un anziano signore si è visto bussare alla porta da un italiano che indossava una giacca con su scritto Carabinieri e teneva una radiolina in mano. Il sedicente millitare ha detto che, a seguito di una rapina nei dintorni, erano in corso le ricerche di alcune banconote segnate e che pertanto doveva controllare tutte le banconote che aveva in casa. Ovviamente dopo aver fatto piazza pulita è fuggito, apparentemente a piedi.
Sono in corso le ricerche dei responsabili delle truffe ma dalla polizia si raccomanda di non far entrare in casa sconosciuti e di pretendere da eventuali agenti l’esibizione dei tesserini di riconoscimento. In caso di dubbio è possibile contattare il 113 o il 112 per conferma sulle operazioni in corso.