
Vendono il ristorante a società sempre di loro proprietà e fanno sparire i soldi, tre fratelli rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta. Per gli inquirenti non ci sono dubbi: i tre sono responsabili di aver fatto sparire i soldi della società che gestiva un ristorante cittadino attraverso cessioni e acquisti tramite altre società familiari.
Inoltre, sempre secondo l’accusa, i tre avrebbero fatto sparire anche l’intera documentazione contabile e fiscale del ristorante e della relativa società e il curatore, insediatosi a seguito del fallimento, non avrebbe trovato niente di niente né in termini di soli né in termini di documenti. Ora dovranno presentarsi in aula il prossimo 4 luglio per difendersi dalle accuse dei giudici lucchesi. Ma davanti al giudice potranno presentarsi solo i due fratelli, perché la sorella è attualmente irreperibile.
I tre imputati sarebbero riusciti, secondo l’accusa a far sparire decine di migliaia di euro dalle casse della società attraverso una serie di cessioni e di acquisti che alla fine portavano a una società di trading, sempre di proprietà della famiglia, che è fallita a sua volta. A luglio il processo.
v.b.