Ladro svuota il conto ma lascia il suo nome

1 aprile 2019 | 11:02
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Ladro svuota il conto ma lascia il suo nome

Le svuota la carta ma le lascia nominativo e Iban. Un ladro un po’ distratto quello denunciato da una giovane lucchese questa mattina (1 aprile) alla stazione dei carabinieri di Lucca dopo aver notato nei giorni scorsi movimenti anomali sul proprio estratto conto della PostePay. Il ladro – mago dell’informatica ma un po’ troppo sprovveduto – è riuscito a clonare il numero della carta della ragazza e le rispettive credenziali, accreditandosi sul proprio conto un importo di 900 euro. Un bonifico importante, effettuato giovedì scorso, che non è certo passato inosservato: alla ragazza, infatti, è arrivata tempestivamente un’email che la avvertiva della buona riuscita del pagamento “al signor XXX proprietario della carta *****”.

Un’email che purtroppo è stata letta qualche giorno dopo: “Giovedì sera (28 marzo) mi sono ritrovata la sim del telefono bloccata – racconta la ragazza – Pensavo fosse un problema momentaneo, magari qualche guasto alla linea telefonica, quindi ho aspettato fiduciosa che la sim tornasse a funzionare da sola. Il giorno dopo, però, il telefono risultava ancora bloccato. Dopo vari tentativi, ho chiamato il mio operatore spiegando la situazione e mi hanno invitata a recarmi in negozio perchè, a loro parere, molto probabilmente la sim si era danneggiata e avrei risolto il problema semplicemente prendendone una nuova”.
“Sabato mattina – continua – ho cambiato la sim ma il problema non si è risolto, continuavo ad avere il telefono bloccato. Ho un contratto mensile con l’operatore, quindi la commessa, non trovando altre spiegazioni, mi ha domandato se avessi effettuato il pagamento al gestore. Il telefono, infatti, con il mancato pagamento del cliente può essere bloccato immediatamente dal gestore. Lì sono cominciati i sospetti. Una volta tornata a casa ho controllato l’estratto conto e ho avuto quasi un malore: dalla carta mancavano 900 euro, per la precisione 901 perchè avrei pagato anche il costo della commissione del bonifico. Un furto che ho scoperto per puro caso. Per fortuna ho l’applicazione della carta sulla quale ho potuto leggere il messaggio in cui Poste Italiane mi avvertiva che il mio pagamento era andato a buon fine, e mi rilasciava anche nominativo e numero di carta al quale avevo effettuato il bonifico. Grazie a quel messaggio, per fortuna, ho potuto denunciare il malintenzionato dai carabinieri. Anche loro rimasti increduli dalle modalità del furto. No, purtroppo non era un pesce d’aprile”.
La ragazza, oltre alla denuncia ai carabinieri che in giornata provvederanno a rintracciare il ladro e a procedere per vie legali, ha sporto denuncia anche alle Poste che le hanno assicurato la restituzione – seppur con tempi lunghi – della quota persa.