Lucchese, a maggio udienza prefallimentare

10 aprile 2019 | 17:25
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Lucchese, a maggio udienza prefallimentare

Un’altra tegola sulla Lucchese in una situazione che è andata ormai oltre il kafkiano. Una tegola che, al di là di quello che deciderà la corte di appello federale (giovedì 18 aprile alle 14 la convocazione dell’udienza) in ordine al mancato pagamento dell’ammenda per la presentazione della fidejussione irregolare, potrebbe mettere la parola fine (la terza volta in poco più di dieci anni) alla società calcistica che porta i colori rossoneri.
La procura, infatti, dopo le indagini della guardia di finanza ha presentato un’istanza prefallimentare per la società e fissato l’udienza per il 10 maggio. Entro quella data la società dovrà presentare le memorie, e i documenti sulla propria situazione contabile, per evitare che venga aperta la procedura fallimentare vera e propria, con la nomina del curatore per la copertura dei debiti e la gestione ordinaria.

Intanto nella stanza dei bottoni è caos. Si attende una nuova assemblea dei soci per capire chi può agire per nome e per conto della società visto che l’amministratore unico Umberto Ottaviani è squalificato per le note vicende dei mancati pagamenti e della fidejussione irregolare. Si attende di capire chi ha in mano i documenti da fornire agli eventuali acquirenti di una società che, al momento, potrebbe essere acquisita a un euro più l’accollo dei debiti pregressi (quelli stessi debiti che si sono accumulati e hanno portato al prefallimento della società).
In questo clima, intanto, c’è una trasferta da preparare (sabato a Vercelli) e una stagione da provare a chiudere, sempre che la settimana prossima qualcuno non ne decreti la fine anticipata. Almeno dal punto di vista calcistico.

Enrico Pace