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Dopo mesi di indagini e verifiche gli inquirenti hanno chiesto il rinvio a giudizio per un 54enne di Lucca per violenza sessuale aggravata. L’uomo, secondo l’accusa, lo scorso anno avrebbe provato a baciare e palpare insistentemente una bambina di meno di dieci anni. Il tutto sarebbe successo per strada, vicino casa della piccola, presunta vittima dei gravi reati ipotizzati dai magistrati cittadini.
La piccola sarebbe riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo urlando e piangendo, e alcuni vicini sarebbero poi intervenuti per riportarla a casa dai genitori. Da quell’episodio, due giorni dopo, la denuncia alle autorità giudiziarie che hanno avviato la delicata inchiesta. Dopo accurate indagini, e dopo aver ascoltato i testimoni, letto le relazioni mediche sulla piccola, e disposto anche una perizia psichiatrica, su richiesta della difesa, durante l’incidente probatorio, i magistrati lucchesi si sono convinti della responsabilità dell’indagato.
Da queste risultanze investigative l’accusa ha quindi chiesto il processo per i gravi fatti ipotizzati a carico dell’uomo. Il prossimo 24 maggio sarà il gup del tribunale di Lucca a decidere in merito alle richieste della procura dopo aver ascoltato le tesi difensive e le eventuali proposte di riti alternativi. La bambina è stata seguita per alcune settimane da alcuni medici per lo choc subito, prima di riprendere la sua normale vita nell’età dell’innocenza. I genitori della piccola sono parte offesa nel procedimento giudiziario a carico dell’indagato e presunto pedofilo. A maggio l’udienza prelininare.
Vincenzo Brunelli