
Caccia di frodo nella palude del lago di Massaciuccoli: due bracconieri sono stati colti in flagrante dai guardiaparco del corpo di vigilanza del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli e denunciati per l’esercizio venatorio in periodo di chiusura generale.
Si tratta di un 57enne residente a Torre del Lago e di un 63enne residente a Massarosa, sorpresi a caccia degli amatrici che in questo periodo primaverile migrano verso il nord Europa. Decisivo, dopo l’attività di indagine e di monitoraggio, è stato l’appostamento all’alba nella torretta di avvistamento antincendio posizionata in prossimità della riserva integrale di Punta Grande. Sequestrati un fucile semiautomatico calibro 12, uno a pompa calibro 12, un registratore con altoparlante per il richiamo degli uccelli, diverse munizioni del tipo ‘subsound’ utilizzabili anche per armi silenziate, e diversi anatridi abbattuti, tra cui marzaiole e mestoloni.
I due, precisa una nota, utilizzavano strumenti non consentiti dalla legge da trent’anni, come registratori per il richiamo degli uccelli e munizioni in piombo non consentite nella zona di protezione speciale del Massaciuccoli. L’area del Massaciuccoli ricade nel territorio del Parco Regionale e la caccia è consentita nell’area contigua, mentre l’area palustre è sottoposta a vincolo paesaggistico per la conservazione e tutela dell’avifauna, come da decreto ministeriale confermato dalla Comunità Europea.