
Il ladro, un giovane di appena 19 anni, si era nascosto dietro la porta del soggiorno quando l’ignaro proprietario è tornato in casa. Ma per guadagnarsi la fuga il malvivente lo ha spintonato e fatto cadere a terra dileguandosi. E’ accaduto giovedì scorso (11 aprile) a Piano di Coreglia, attorno all’ora di pranzo. Un’ora dopo il primo raid però lo stesso malvivente è entrato in azione in un’altra casa dove è stato però sorpreso da una amica della mamma del proprietario, che ha subito chiamato i carabinieri. I militari di Borgo a Mozzano e quelli del radiomobile sono riusciti in breve a rintracciare e arrestare il giovane per furto aggravato in abitazione e tentata rapina impropria. Il giovane di origine straniere è un disoccupato ma già noto alle forze dell’ordine.
Secondo quanto è stato ricostruito dagli investigatori, il 19enne si è presentato nella prima abitazione attorno alle 13,30 e si è introdotto all’interno approfittando dell’assenza del proprietario. Scoperto mentre rovistava nel salotto posto al piano superiore si è nascosto dietro la porta della stanza, dopodiché per guadagnarsi la fuga e quindi l’impunità, ha dato una forte spinta all’uomo facendolo cadere a terra dileguandosi immediatamente senza portare nulla. Lo stesso malfattore, rimasto sempre nella zona di Coreglia Antelminelli, alle 14,30, si è introdotto all’interno dell’abitazione, imbattendosi subito con la una signora amica della mamma del proprietario, che lo ha sorpreso all’interno della camera da letto. Il malvivente, vistosi scoperto, si è dileguato immediatamente dopo essere riuscito ad impossessarsi di una telecamera digitale, di un orologio da uomo in acciaio e di una fede nuziale in oro giallo, per un valore complessivo di circa 800 euro. La donna nel frattempo ha subito chiamato il 112 e la centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Castelnuovo ha inviato sul posto una pattuglia della stazione di Borgo a Mozzano e un equipaggio del Nucleo Radiomobile. I militari giunto dopo pochi minuti hanno acquisito tutti gli elementi utili, avviando le relative indagini e riuscendo, con la collaborazione dei commilitoni della stazione di Lucca, a rintracciare il responsabilen Piazza Santa Maria a Lucca, dove è stato fermato, controllato e trovato in possesso di una parte della refurtiva – fede nuziale – messa sotto sequestro probatorio.
Il giovane malvivente è stato tratto in arresto e il pm di turno informato dagli investigatori ha disposto che fosse condotto in carcere in attesa della fissazione dell’udienza di convalida davanti al gip avvenuta nel pomeriggio del 13 aprile scorso, al termine della quale ha convalidato il provvedimento adottato dalla polizia giudiziaria, disponendo la custodia cautelare in carcere.