
Resta in cella Stefano Castellari, il 46enne che lunedì scorso (29 aprile) ha ucciso il padre Roberto, noto pediatra in pensione, nella loro abitazione nel quartiere Varignano di Viareggio. Così ha deciso il gip Trinci al termine dell’interrogatorio di garanzia che si è risolto in una scena muta da parte dell’uomo accusato di parricidio. L’uomo, assistito dagli avvocati Sandro Guerra e Luigi Velani, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip ha comunque convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla polizia, avrebbe prima colpito il padre alla testa con una pietra ornamentale al culmine di un litigio in casa poi lo avrebbe soffocato con un cuscino quando la vittima, di 79 anni, era ormai a terra.
Risposte sulle cause della morte arriveranno dagli esiti degli esami istologici sui tessuti prelevati nel corso dell’autopsia eseguita oggi dal medico legale Ilaria Marradi. Al momento, l’anatomopatologa esclude che la causa della morte possano essere i colpi inferti dal figlio con la pietra sulla nuca del padre. Forse l’uomo non era ancora morto quando il figlio ha premuto il cuscino contro il suo volto. Risposte più sicure potranno arrivare comunque dall’esito degli esami disposti sui tessuti prelevati.