Furti in serie negli uffici, 4 in manette

16 maggio 2019 | 10:41
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Furti in serie negli uffici, 4 in manette

Arrestati in quattro dai carabinieri di Viareggio per una serie di furti commessi ai danni di uffici a Viareggio e Versilia. Nei confronti dei quattro è stata emessa un’ordinanza di applicazione di misura cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lucca, dottoressa Antonia Aracri, su richiesta del pubblico ministero, Elena Leone, che ha condiviso gli indizi di colpevolezza raccolti dai carabinieri di Viareggio a conclusione di una articolata attività d’indagine.

I destinatari del provvedimento, tutti già noti alle forze di polizia, sono stati individuati come responsabili, a vario titolo, di circa sette furti aggravati all’interno di alcune attività di Viareggio, nel periodo tra gennaio e marzo 2019. I quattr, solitamente, dopo aver individuato l’obiettivo, forzavano la porta o una finestra e asportavano i soldi contenuti nei distributori automatici, computer, soldi in contanti. In una circostanza hanno preso di mira anche un negozio di biciclette da cui, oltre a circa 100 euro in monete contenuti nel distributore di bevande, hanno asportato quattro mountain bike e una bici con la pedalata assistita.
I carabinieri sono riusciti a risalire ai quattro grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nei vari episodi, attraverso le impronte lasciate dagli indagati e analizzate dal Ris e dagli indumenti utilizzati dagli indagati nei vari furti e ritrovati a seguito di perquisizione presso i rispettivi domicili.
Uno di loro, di origine rumena, è accusato di ricettazione poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, i militari dell’arma lo hanno trovato in possesso di un pc portatile risultato rubato in un concessionario di motocicli che poi è stato recuperato dai carabinieri e riconsegnato al legittimo proprietario.
Dunque, a seguito delle risultanze investigative fornite dai Carabinieri, il Gip del tribunale di Lucca ha ritenuto emettere apposita misura cautelare, disponendo per il Bertolucci la custodia cautelare agli arresti domiciliari mentre per i restanti tre la custodia cautelare in carcere.
A finire nei guai sono stati in 45enne della provincia di Firenze, un 43enne viareggino, un 30enne di Pietrasanta e un 27enne di origine rumena.