Abusi sessuali alla figlia, chiesto processo per 65enne

Una storia molto delicata e complessa quella al centro di un procedimento giudiziario che vede coinvolti un padre 65enne e la figlia 40enne, entrambi di Lucca. Gli inquirenti hanno richiesto il rinvio a giudizio per entrambi, ipotizzando per la figlia il reato di calunnia e per il padre violenza sessuale aggravata e continuata.
Il prossimo 3 giugno il gup del tribunale sarà chiamato a decidere in merito alle richieste della magistratura inquirente dopo aver ascoltato le tesi e le eventuali richieste dei legali della difesa di entrambi. Dalle ipotesi investigative sarebbe emersa l’ipotesi di calunnia per la 40enne perché circa due anni fa aveva denunciato il padre per averla minacciata con una pistola, circostanza che sempre secondo l’accusa non corrisponderebbe al vero. Ma da altre indagini più accurate sarebbe emerso anche un quadro, sempre secondo gli inquirenti, molto fosco e terribile, di anni e anni di soprusi a abusi e violenze sessuale a carico del padre che avrebbe per anni costretto la figlia ad avere rapporti sessuali di vario genere e in diversi tempi in un lasso di tempo molto ampio. Ipotesi gravissime che secondo l’accusa avrebbero poi spinto la figlia a denunciare il padre per un episodio pare mai avvenuto come sfogo per una situazione tremenda che l’avrebbe dilaniata per anni.
Insomma una situazione familiare drammatica per gli inquirenti che ora vorrebbero far piena luce sugli episodi al centro del delicato procedimento giudiziario. Padre e figlia lavoravano insieme alla rivendita commerciale di famiglia e sono comunque state prese tutte le cautele necessarie anche di tipo medico nel frattempo che si chiarisca la vicenda da un punto di vista processuale. A giugno l’udienza davanti al gup per le prime decisioni del caso.
Vincenzo Brunelli