Spaccio nei boschi di Montuolo: tre in manette

22 maggio 2019 | 13:00
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Spaccio nei boschi di Montuolo: tre in manette

Spacciavano fra Montuolo e Filettole, ma in tre, di origine tunisina, sono finiti in manette al termine di un’operaione della polizia, avviata dalla squadra mobile dopo una segnalazione di un’overdose del gennaio scorso.
Due dei tre arrestati, venteni, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora sono stati sottoposti ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Lucca per spaccio continuato in concorso, mentre il terzo, 23 anni, anche lui irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora – è stato arrestato in flagranza di reato per la detenzione di un involucro di cocaina di circa 18 grammi.

Gli investigatori hanno monitorato per mesi i magrebini, che spacciavano cocaina ed eroina, tutti i giorni, dalla mattina al pomeriggio, in una zona boschiva della località di Montuolo. Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Paola Rizzo della procura della Repubblica lucchese, hanno permesso di identificare oltre 50 affezionati clienti.
A seguito degli interventi operati saltuariamente dagli investigatori della questura di Lucca i tunisini, nel mese di marzo, si sono poi sposati a Filettole, dove hanno continuato a spacciare ininterrottamente. Ad aprile un secondo episodio di sospetta overdose ha fornito un nuovo input per accertare la qualità della sostanza, in alcuni casi eroina thai. In talune circostanze i clienti si lamentavano per il cattivo odore dello stupefacente, in altri per gli strani effetti che causava la sua assunzione.
Ieri, l’intervento della squadra mobile per dare esecuzione all’ordinanza che ha accolto in pieno le risultanze investigative.
Gli operatori hanno atteso che gli spacciatori, come ogni mattina, giungessero sul luogo di spaccio. Il veicolo su cui viaggiavano è stato bloccato intorno alle 9,30, con la collaborazione degli operatori dell’ufficio volanti della questura di Pisa. Nel veicolo era però presente solo uno dei tunisini da sottoporre a misura cautelare, immediatamente fermato. Il connazionale che lo accompagnava, uscito dal veicolo, ha immediatamente tentato la fuga provando a disfarsi, tra l’altro, della cocaina custodita in un involucro in nylon, parte della quale ha disperso in aria. È stato poi arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio.
Gli operatori della squadra mobile di Lucca hanno immediatamente d
opo avviato le ricerche del secondo tunisino da sottoporre alla misura cautelare della custodia in carcere. Lo straniero è stato trovato ieri sera nei pressi della stazione ferroviaria di Pisa. Sempre ieri pomeriggio i poliziotti hanno scandagliato l’intera zona di spaccio avvalendosi di due unità cinofile della questura di Firenze, in cerca di stupefacente, ma con esito negativo.
I due sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere sono stati condotti già ieri sera nel carcere di Pisa. Il terzo, arrestato in flagranza, è stato giudicato stamattina con il rito per direttissima e condannato alla pena detentiva di 1 anno e 10 mesi. La sua posizione è all’attenzione dell’ufficio immigrazione della questura di Pisa.