Sabotatori al S. Luca allagano locali e corridoi

25 maggio 2019 | 11:23
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Sabotatori al S. Luca allagano locali e corridoi

Un raid studiato probabilmente nel dettaglio e mirato a creare un grave disservizio, che per fortuna non c’è stato. L’Asl non ha dubbi: “Un atto di sabotaggio premeditato”. Usa queste parole la direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani, dopo una mattinata surreale all’ospedale San Luca di Lucca, dove malviventi – all’alba di oggi (25 maggio) – hanno aperto i rubinetti dei bagni sui percorsi comuni delle scale e tolto i sifoni a tutti i piani dell’ospedale San Luca di Lucca, provocando l’allagamento di locali e corridoi.

E’ stata subito presentata una denuncia alle forze dell’ordine e in tempi rapidi la polizia scientifica ha effettuato i rilievi del caso per arrivare ad individuare gli autori di un’azione che poteva sicuramente causare un’interruzione o comunque condizionare pesantemente la regolarità di un servizio pubblico.
Verranno anche messe a a disposizione degli inquirenti le immagini disponibili del sistema di video sorveglianza, ad oggi limitato alle aree esterne.
Nella prima mattinata di oggi (25 maggio) la responsabile degli ospedali dell’ambito di Lucca Michela Maielli ed i suoi collaboratori sono stati avvertiti dagli operatori della presenza impropria e pericolosa di acqua in alcuni locali. Solo per un caso fortunato non si sono verificati incidenti. Subito la direzione ospedaliera è intervenuta insieme all’ufficio tecnico ed agli operatori del concessionario, chiudendo alcuni percorsi, delimitando specifiche aree e attuando azioni di ripristino e pulizia che hanno consentito di mantenere in maniera costante la funzionalità e la sicurezza dell’ospedale.
Sono comunque in corso verifiche per capire se la controsoffittatura, i pavimenti, gli impianti in genere o altre parti della struttura ospedaliera abbiano subito danneggiamenti non visibili nell’immediatezza ma che potrebbero manifestarsi nei giorni successivi.
Un’altra azione dello stesso tipo era stata tentata due giorni fa, prendendo di mira, con modalità simili a quanto avvenuto nell’ultima circostanza, i servizi igienici al piano terra ed alcune pesanti porte di collegamento.
Anche in quel caso era stata presentata denuncia alle forze dell’ordine, che stavano già portando avanti indagini sulla vicenda. Il fatto che a pochi giorni di distanza dal primo episodio sia stato attuato un gesto analogo è molto preoccupante e l’Azienda attuerà sicuramente ulteriori misure per prevenire altri atti ignobili e premeditati che, oltre tutto, danneggiano un bene della collettività.
“La direzione aziendale e la direzione ospedaliera – spiega l’Asl in una nota – ringraziano tutto il personale che, intervenendo con competenza e tempestività, ha reso minimi i disagi per la cittadinanza. Grazie in particolare agli operatori sanitari e tecnici e a quelli delle ditte appaltatrici”.