
Domani (28 giugno) scatta uno sciopero per l’intero turno di lavoro nelle strutture della sanità privata toscana. “Il perdurare del blocco del contratto nazionale di riferimento, da oltre 12 anni – dicono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Toscana -, mette a serio rischio l’efficienza di servizi sanitari essenziali per i cittadini toscani, molti dei quali, peraltro, effettuati in regime di convenzione con il Sistema Sanitario regionale, creando una dinamica di dumping contrattuale che mette a rischio la tenuta dell’intero sistema”.
Uno sciopero per dire forte e chiaro che il rinnovo del contratto non può più aspettare. Sono oltre 3mila gli addetti della sanità privata in Toscana interessati allo sciopero. Alle 10 in piazza Duomo a Firenze (davanti alla sede della Regione) la manifestazione regionale.
Sempre domani ci sarà anche lo sciopero dei dipendenti dell’amministrazione giudiziaria, in tutta Italia. “Ci sono gravissime carenze di personale e nel 2021 ci sarà un vuoto di organico pari al 50%. Il personale in servizio è anziano e pagato meno di tutti gli altri lavoratori pubblici. Si sta mettendo a serio rischio l’apertura degli uffici giudiziari”. Queste le ragioni che hanno spinto Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa (che chiamano in causa il ministro Bonafede) a proclamare l’agitazione.