


È morto a 90 anni Franco Barbieri, storico ristoratore che, con la Buca di Sant’Antonio e assieme a Giuliano Pacini, ha fatto la storia dell’enogastronomia lucchese. Stamattina, con una funzione in forma strettamente privata, si sono tenute le esequie.
Di Franco Barbieri ha scritto di recente Samuele Cosentino, nel volume Franco & Giuliano raccontano ‘La Buca di Sant’Antonio’ edito da Maria Pacini Fazzi. Un testo in cui si incrocia la storia di due famiglie che hanno caratterizzato la storia della ristorazione in città. Da oggi una delle due colonne è venuta a mancare. Il nome di Barbieri e della sua famiglia è indissolubilmente legato a quello del prestigioso ristorante cittadino. Alla fine degli anni quaranta la famiglia di Franco arriva a Lucca da Sermide e inizia l’attività del ristorante. In cucina c’era Drusilla, la madre di Franco che poi nel 1964 costituisce la società che tuttora gestisce il ristorante, insieme a Giuliano Pacini, che era cameriere alla Buca del 1955. Da allora la Buca è diventata un vero e proprio simbolo di Lucca e della sua buona cucina. Tanti i riconoscimenti arrivati negli anni, tra cui diversi premi fedeltà al lavoro concessi dalla Camera di Commercio. Tanti vip e politici hanno gustato le prelibatezze alla tavola di Barbieri.
Intorno alla famiglia di Franco si è stretto l’affetto dei tanti amici e di una intera città, che non ha fatto mancare messaggi di cordoglio cui si associa anche la redazione di Lucca in Diretta.
Dopo la diffusione della notizia arriva il cordoglio di Confcommercio: attraverso le parole del presidente Ademaro Cordoni, del direttore Rodolfo Pasquini e del presidente di Federalberghi Lucca Pietro Bonino “La scomparsa di Franco – affermano i tre esponenti di Confcommercio – ci lascia tutti profondamente addolorati. Stiamo parlando di una persona che nel corso della sua vita ha saputo essere, con intelligenza e lungimiranza, un apprezzato imprenditore di successo, come dimostra in modo inequivocabile il gruppo di attività nel settore ricettivo e in quello della ristorazione che ha saputo creare e far crescere. Ma Franco Barbieri non è stato solo questo: è stato un uomo che ha avuto la capacità di porsi come figura centrale nello sviluppo della vita cittadina, commerciale e non solo. Giova ricordare a tale proposito il suo ruolo di co – fondatore assieme ad altre persone del mercato dell’antiquariato in centro storico, simbolo di qualità e di tradizione per Lucca”. “La sua scomparsa – chiude la nota – lascia tutti noi un po’ più soli: alla famiglia e ai colleghi di Franco, il nostro grande e sincero abbraccio, a nome dell’intera struttura di Confcommercio”.
Cordoglio è stato espresso anche da Adolfo Berti del Villaggio Europa di Lucca, per la stima e la collaborazione ricevuta da Franco Barbieri: “La collaborazione con Franco Barbieri, con l’Organizzazione giovani europeisti prima, con villaggio Europa dopo, non è mai mancata. Era facilissimo ottenere la sua collaborazione e questa eredità è rimasta in tutte le sue aziende come patrimonio ideale. A noi giovani (allora) ci ha insegnato a credere nel futuro ed a sviluppare le amicizie in tutta Europa e nel resto del mondo. Grazie Franco, il tuo insegnamento sia di monito per coloro che oggi, dopo 50 anni pensano chissà cosa dell’attività di gemellaggio”.