Cipollini condannato a risarcire patron Fanini

5 luglio 2019 | 16:10
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Cipollini condannato a risarcire patron Fanini

Non è stato sprint di quelli da correre facili facili per Re Leone, e infatti non ha trionfato lui, bensì Ivano Fanini. Non si parla però di strade, ma di un’aula del tribunale di Lucca che ha visto sul banco degli imputati Mario Cipollini. Per Re Leone un passaggio giudiziario in negativo, in una contesa che da anni vede contrapposti proprio il noto ex campione del mondo ed il suo scopritore, patron del più “antico” team professionistico al mondo, Amore & Vita – Prodir. Di fatto giudice del tribunale di Lucca Enrico Fontanini, con sentenza del 26 giugno scorso ha nuovamente ribaltato il credito vantato da Fanini nei confronti di Cipollini, con una sentenza immediata e che ha demolito le ragioni che Cipollini aveva dedotto a fondamento della sua rinnovata opposizione agli atti giudiziari che l’avvocato difensore di Fanini, Ignazio Salerno dello Studio Legale Salerno di Lucca, aveva prodotto a tutela del parton di A&V.

Pertanto l’opposizione formulata dall’avvocato Giuseppe Napoleone, difensore di Mario Cipollini, alla sentenza che lo vedeva obbligato a riconoscere al suo ex patron una somma di oltre 50mila euro, più le spese legali, con l’accusa di non aver rispettato i precedenti contratti, è stat effetti rigettata e Cipollini si trova costretto a pagare.
Come anticipato, questa è una “corsa” che dura da più di trent’anni e che fino ad oggi ha visto sempre vincere Ivano Fanini.
Cipollini, secondo la ricostruzione del suo ex patron, dopo aver corso in maglia Fanini dall’età di 6 anni fino alle categorie dilettanti, a 18 anni aveva firmato  un contratto per passare professionista alla corte di Fanini, un contratto che, secondo il patron, non avrebbe mai rispettato e per il quale era stato condannato a pagare un risarcimento danni. Soldi che, stando alla parte in causa, non sarebbero mai stati corrisposti a Fanini ma si era giunti ad un nuovo accordo per il quale Cipollini avrebbe dovuto correre il suo ultimo anno di carriera con la casacca di Amore & Vita. “Anche questo accordo però – spiega il team di Fanini – come tutti sanno non è mai stato rispettato”. A questo punto l’ex campione Lucchese, considerato ancora  oggi ad molti e soprattutto da Fanini come il velocista più forte di tutti tempi, sarà costretto a mettere mani al portafogli. Tra l’altro, l’ex campione, dal canto suo, si era difeso, ma le sue “accuse” non hanno trovato sponda nella magistratura. Assolto da ogni accusa mossagli Ivano Fanini ha citato Cipollini per calunnia ed una nuova battaglia legale andrà in scena il prossimo 10 settembre al tribunale di Verona.