Abusi edilizi, tre immobili sequestrati a Pietrasanta

23 luglio 2019 | 13:32
Share0
Abusi edilizi, tre immobili sequestrati a Pietrasanta

3 immobili sequestrati per abuso (pendenti) e 36 rapporti per infrazione edilizia. Sono questi i numeri di sei mesi di attività della polizia municipale del Comune di Pietrasanta a tutela del territorio e dei regolamenti in materia di edilizia ed urbanistica. Dai dati – in totale i controlli sono stati 68 – emerge come il fenomeno degli abusi edilizi sia in aumento rispeto al 2018.

“L’attività di controllo in materia edilizia ed urbanistica – spiega Andrea Cosci, assessore alla polizia municipale – è una delle attività quotidiane che il comando porta avanti con grande scrupolo ed in filo diretto con gli uffici per contrastare tutti quei comportamenti che non rispettano le regole ed i vincoli danneggiando come conseguenza diretta il territorio. I controlli nei cantieri sono frutto di esposti di cittadini ma anche di una programmazione che va di pari passo per esempio con le verifiche delle sanatorie o dei vecchi condoni o delle semplici pratiche di autorizzazione. L’abusivismo edilizio è fonte di illegalità che può anche ledere i diritti altrui ma interferisce anche con il percorso avviato dalla nostra amministrazione per una pianificazione territoriale sostenibile a sostegno della filiera delle costruzioni partendo dalla rigenerazione urbana come concetto economico”.
Cosci plaude al lavoro invisibile che ogni giorno viene fatto dal Comando della Municipale: “è importante dare conto e visibilità – conclude – anche a queste attività per informare la comunità nei confronti di una tipologia di controlli a tutela soprattutto di chi rispetta le regole”.
Nel 2018 i controlli complessivi erano stati 136 mentre i rapporti di infrazione 55, con nessun sequestro. “I dati evidenziano che i soggetti trasgressori sono purtroppo in crescita in questa prima parte dell’anno – spiega Giovanni Fiori, comandante del polizia municipale –. Resta quindi alta l’attenzione a tutela del territorio in considerazione del fatto che buona parte di quanto oggetto di rilievo è stata accertata in zone sottoposte a vincoli paesaggistici”.