Boxer morde passante, padrona condannata

23 luglio 2019 | 15:00
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Boxer morde passante, padrona condannata

Il suo cane ha morso una passante, 49enne condannata a 300 euro di multa e 2.500 euro di risarcimento danni. I giudici della suprema corte di Cassazione hanno confermato la sentenza di secondo grado e hanno aggiunto anche 3mila euro di spese processuali.

La vittima, morsa ad una gamba, alcuni anni fa a Lucca, dal cane che in quel momento era libero e non al guinzaglio, aveva avuto ferite con 22 giorni di prognosi in ospedale. Soccorsa da alcuni passanti e dalla stessa padrona che però aveva liberato il suo boxer durante la passeggiata quotidiana. L’imputata, M.C., 49 anni, è stata condannata per lesioni colpose e per l’omesso affidamento del suo cane sia in primo grado sia in appello. Condanna ora definitiva. Può capitare che il proprio cane aggredisca un passante, arrivando persino a morderlo. E la colpa è sempre del padrone, specie se il cane non è a guinzaglio ma libero; la legge, infatti, attribuisce a questo ogni responsabilità per i danni causati dal proprio animale domestico. Il padrone quindi ne risponde sia in ambito civile che penale ed è obbligato a risarcire tutti i danni (patrimoniali e non) provocati dal proprio cane.
“Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”. Ci sono delle eccezioni naturalmente; ad esempio il padrone non paga dei danni provocati dall’animale quando si verifica un caso fortuito, ossia se l’evento è imprevedibile e inevitabile.

Vincenzo Brunelli