
Sta per finire l’era Suchan. Il procuratore capo di Lucca, infatti, a ottobre dovrebbe vedere, secondo quanto previsto, la scadenza del proprio mandato ed è già totonomi per la sua possibile sostituzione. Questo, almeno sulla carta visto che il procuratore ha chiesto la possibilità di prorogare il suo mandato e la coincidenza della scadenza del mandato con le possibili elezioni anticipate potrebbe a questo punto favorire questa proroga .
La scadenza dei termini per la presentazione delle domande per prendere il posto di Pietro Suchan è scaduta alla metà di luglio e sarebbero tanti i magistrati che hanno presentato la domanda per guidare la sede di Lucca da tutta Italia. Non mancano, ovviamente, le domande da parte di alcuni sostituti procuratori della stessa sede lucchese, ma in pole position appaiono magistrati che hanno già esperienze di procuratore capo o di procuratore aggiunto.
Secondo le prime indiscrezioni, ma nulla esclude che le scelte cadano altrove, l’identikit del ‘nuovo’ capo della Procura di Lucca potrebbe provenire o da una delle altre procure della Toscana (si parla in particolare di Arezzo) oppure di un procuratore aggiunto proveniente dalla Calabria. Suggestiva l’ipotesi che vorrebbe, e se ne parla da tempo, un ritorno a Lucca per guidare la procura dell’ex sostituto procuratore, già sottosegretario al ministero degli Interni ed attualmente procuratore aggiunto alla corte d’appello di Firenze, Domenico Manzione.
A decidere sarà il Consiglio Superiore della Magistratura, di recente coinvolto nelle polemiche, arrivate anche nelle aule di tribunali, legate ad alcune nomine nelle corti romane.
Per sapere di più basterà aspettare solo qualche settimana, poi la decisione, che sia proroga per Suchan o nomina di un nuovo procuratore capo, diventerà ufficiale.
Enrico Pace