Divieto di avvicinamento per l’amante ricattatrice

28 agosto 2019 | 11:17
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Divieto di avvicinamento per l’amante ricattatrice

E’ stato convalidato il fermo della 40enne accusata di aver estorto denaro ad un operaio sposato con il quale era andata a letto, ricattandolo con il video hard dell’amplesso. Il gip del tribunale di Lucca sul cui tavolo è arrivato il fascicolo d’inchiesta, tuttavia, ha attenuato la misura degli arresti domiciliari, colpendola con un divieto di avvicinamento alla casa e ai luoghi frequentati dalla vittima.

Lui, un operaio 50enne, si è dovuto pentire amaramente di quel tradimento. Perché la sua amante ha continuato a cercarlo lasciandogli credere di aver registrato il loro amplesso e di volerlo rendere pubblico se lui non avesse pagato il suo silenzio. Un calvario andato avanti dei giorni e che è diventato insostenibile per l’operaio man mano che si avvicinava il momento del rientro della moglie, alla quale avrebbe dovuto confessare il suo tradimento. Così l’uomo, esasperato dalle minacce dell’amante, si è dovuto rivolgere ai carabinieri. 
Quando l’uomo non rispondeva al telefono, infatti, lei si presentava improvvisamente a casa sua, chiedendo della moglie e ricordandogli le sue intenzioni. L’uomo, sempre più preoccupato anche per l’imminente rientro della moglie e convinto che anche cedendo al ricatto non si sarebbe liberato della persecuzione, ha così deciso di chiedere aiuto ai carabinieri. Sulle indicazioni dei militari, ha così finto di cedere alle richieste della donna, la quale gli ha chiesto in prima battuta 250 euro, concordando con lei l’ora e il luogo dove vedersi. Sotto osservazione da parte dei carabinieri, l’uomo si era presentato all’appuntamento dando quanto richiesto all’ex amante, che poco dopo era stata fermata dai militari e sorpresa in possesso delle banconote ricevute.