Rene scambiato, Asl: pagato tutto il dovuto

6 settembre 2019 | 13:19
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Rene scambiato, Asl: pagato tutto il dovuto

Caso del rene scambiato, nei confronti di uno dei medici coinvolti nel progetto scatta il pignoramenti dei beni. Il professionista però, in accordo con l’Asl, farà ricorso. Non solo. E’ la stessa Asl a fare chiarezza sul versamento dei risarcimenti a Dal Porto, così come disposto dal tribunale di Lucca. “Già nel mese di luglio scorso – spiega la Asl in una nota – è stata liquidata per intero al signor Dal Porto la provvisionale stabilita dal Giudice in sede penale in merito alla vicenda del rene scambiato. L’ordine di pagamento di 800mila euro (di cui 500mila per Dal Porto e 300mila per i familiari) da parte dell’Asl Toscana nord ovest è stato infatti eseguito in data 25 luglio 2019. Altri 100mila euro, quale anticipo sul maggior danno, erano già stati versati dall’Azienda nel 2017”.

“Visto che il dispositivo della sentenza è del 10 giugno (tra l’altro la sentenza per esteso deve essere essere depositata) – spiega la Asl in una nota -, non si può certo affermare che ci siano stati ritardi nei pagamenti o che l’azienda abbia fatto melina. L’avvocato che assiste il paziente avrebbe voluto che la Asl pagasse i 900mila euro disposti dal giudice penale senza detrarre i 100mila euro già versati in via ancor più anticipata dall’Azienda sanitaria, prima ancora di ogni decisione, proprio per venire incontro alle esigenze del signor Dal Porto e della sua famiglia. In tal modo verrebbero erogati dall’Azienda 100mila euro in più del dovuto e ciò non è chiaramente neanche ipotizzabile. C’è inoltre da specificare che l’Azienda paga le somme già disposte anche per il personale coinvolto nella vicenda, per espresse previsioni di contratto collettivo nazionale di lavoro essendo il responsabile civile dell’operato del proprio personale, ferma ovviamente poi l’eventuale rivalsa sulle singole responsabilità delle Corte dei Conti per il caso di colpa grave. Un professionista, per il quale è stato disposto il pignoramento dei beni, per queste ragioni si opporrà al pignoramento e l’Azienda è d’accordo su tale iniziativa”.