Il nuovo comandante Blasi: lotta ai furti priorità

27 settembre 2019 | 11:44
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Il nuovo comandante Blasi: lotta ai furti priorità

“Il nostro dovere, come Arma dei carabinieri, è quello di occuparci della prevenzione di ogni reato. Tuttavia, al primo posto c’è e ci sarà l’attenzione ai reati predatori che sono particolarmente odiosi per chi li subisce”. Il tenente colonnello Ugo Blasi, 46 anni, romano con origini marchigiane, sposato e con 3 figli, ha le idee chiare per quello che riguarda la scala di priorità da dare alla guida del comando provinciale dei carabinieri, ruolo in cui si è da poco insediato, iniziando negli ultimi giorni a prendere contatto con la città e le sue istituzioni. Ma il termine giusto sarebbe quello di “riprendere”, visto che Blasi conosce già Lucca. Durante la scuola allievi, infatti, ha svolto proprio qui il mese di tirocinio pratico. Da allora Lucca e la sua provincia sono mutate, come è ovvio, ma Blasi ha potuto ritrovare quella bellezza e quelle qualità dello spirito lucchese che non sono cambiate dal 1996.

“Questa – ha detto presentandosi alla città durante un incontro con i giornalisti – è una bellissima realtà. Lucca è una città molto dinamica e con tante iniziative che richiedono un importante impegno anche sul fronte dell’ordine pubblico. Ringrazio chi mi ha preceduto per il buon lavoro svolto che mi propongo di proseguire”.
Blasi arriva dopo 12 anni a Roma dove vive la sua famiglia. La moglie è medico della marina e nella Capitale il comandante provinciale ha cresciuto i suoi tre figli. “Sono contentissimo di essere a Lucca, perché è una bella realtà”, ripete il neo comandante provinciale. La sua carriera è iniziata con l’arruolamento nel 1993. Blasi ha poi frequentato due anni di Accademia militare a Modena e altri 3 a Roma, alla scuola ufficiali dell’Arma. E’ stato poi destinato alla scuola allievi carabinieri ausiliari di Benevento e trasferito al nucleo radiomobile della compagnia dei carabinieri di Taranto, per il biennio 99-2001. Ha prestato poi servizio per 3 anni alla compagnia di Molinella e per altri tre alla compagnia di Perugia. Al comando generale di Roma, ha trascorso due anni al lavoro nella sala operativa e altri 6 all’ufficio stampa dell’Arma. Un ruolo cui sono seguiti altri 4 anni di impegno all’ufficio assistenza e benessere del personale. Fino al nuovo incarico lucchese.