
“Il San Luca è dotato di un sistema di controllo degli accessi ai percorsi sanitari e tecnici con varchi elettronici che si aprono tramite tessera Rfid (tecnologia di identificazione a radiofrequenza) e che permettono la restrizione degli accessi ai non autorizzati”. Così la Usl Toscana nord ovest replica alle critiche arrivate dopo l’episodio del preservativo nel vassoio della cenarecapitato ad una paziente.
“In particolare – prosegue la nota dell’azienda sanitaria – il percorso del trasporto meccanizzato si svolge interamente in un’area dedicata, alla quale è possibile accedere solo da percorsi riservati agli operatori, non consentiti all’utenza. I varchi esistenti, che non comunicano direttamente con gli spogliatoi, sono quelli delle vie di fuga e di esodo previsti dal progetto per ragioni di sicurezza. L’intero percorso di trasporto automatizzato è inoltre monitorato dai sistemi informatizzati presenti a bordo di ogni carrello e sono quindi disponibili in tempo reale i tempi di percorrenza e gli eventuali arresti provocati da ostacoli o guasti. Il personale della ditta incaricata del servizio è presente 24 ore su 24 nella centrale di controllo adiacente al percorso e interviene immediatamente in caso di qualunque anomalia”.
“È poi prevista la consegna dei carrelli nelle baie (stazioni di arrivo) di reparto, all’interno di percorsi sanitari in cui il personale dei provider ha in carico il materiale, e la successiva sosta in reparto, che avviene sempre in corridoi presidiati; la consegna dei vassoi del vitto avviene in maniera costante con la supervisione dei sanitari per consentire il controllo della fase di distribuzione – conclude la nota -. L’esecuzione dei servizi tecnici e gestionali è inoltre oggetto di costanti ed accurati controlli di conformità e qualità, svolti dal personale Asl incaricato del presidio. In più, rispetto alle gare d’appalto tradizionali, la presenza del concessionario, responsabile dell’esecuzione dei servizi, assicura un ulteriore livello di controllo di qualità, che viene svolto regolarmente e in aggiunta rispetto ai controlli della committenza pubblica”.